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Abruzzo maglia nera per le dispersioni nelle reti idriche: Pescara al decimo posto in Italia

Lo studio è stato elaborato da Confartigianato Chieti - L'Aquila e vede la nostra regione ben al di sopra della media nazionale per la quantità d'acqua persa nelle reti

In Abruzzo oltre metà dell'acqua si disperde nella rete, con una media ben oltre quella nazionale. A dirlo Confartigianato Chieti L'Aquila che ha diffuso i dati relativi ad uno studio che mostra come tre delle quattro province, ovvero Chieti, L'Aquila e Pescara siano ai primi posti in Italia per percentuali di perdite. La media regionale è del 55,6% mentre quella nazionale del 42%.

A livello territoriale, il valore peggiore è quello registrato dalla provincia di Chieti: con il 65,6% di perdite idriche in rapporto al volume di acqua immesso in rete, è al terzo posto tra le province italiane con il dato più alto. Segue l'Aquilano, al quarto posto con il 62,3%. Poi, in decima posizione, c'è il Pescarese, con il 55%. Si salva solo la provincia di Teramo, che è tra le quindici migliori, con il 27,3%.

"I numeri fotografano l'inadeguatezza del sistema idrico abruzzese, che di efficiente ha ben poco, nonostante i costi alti sostenuti dagli utenti. I cittadini abruzzesi meritano un servizio di qualità. Le imprese abruzzesi, già in grandissima difficoltà a causa della pandemia, non possono permettersi di subire anche i gravi disagi dovuti all'assenza di acqua".

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