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Lunedì, 29 Aprile 2024

VIDEO | Nuovi percorsi formativi per i detenuti abruzzesi: nasce una vera e propria anagrafe per il loro reinserimento

A presentare il progetto finanziato con circa un milione e mezzo di euro è l'assessore regionale alle politiche sociali Pietro Quarsimale e con lui il garante dei detenuti Giammarco Cifaldi che nel progetto vede anche una possibilità di riduzione drastica della recidiva

L'obiettivo principale è quello di reinserire i detenuti nel tessuto sociale, ma c'è anche quello di ridurre drasticamente la recidiva che oggi, spiega il garante Giammarco Cifaldi, è del 70 per cento e che si intende portare al 30 per cento.

Questi dunque gli scopi del progetto di reinserimento finanziato con un milione e 470mila euro (Fondo sociale europeo) realizzato in collaborazione con il Provveditorato regionale dell’amministrazione penitenziaria per il Lazio, l’Abruzzo e il Molise e presentato dall'assessore regionale alle Politiche sociali Pietro Quaresimale.

Un intervento in due fasi che prevede la presa in carico dei detenuti in esecuzione di misure alternative alla detenzione e l'avvio di 17 percorsi formativi negli otto istituti penitenziari abruzzesi. Un modello sperimentale grazie al quale, spiega Quaresimale, si creerà una vera e propria anagrafe dei detenuti che sarà messa a disposizione delle imprese. “Si tratta di un progetto di fondamentale importanza – spiega – che va a formare i detenuti cercando di inserirli nel mondo del lavoro. È anche un progetto innovativo che per la prima volta si avvarrà di una piattaforma informatica e del supporto di un comitato scientifico per fare incontrare domanda e offerta in base alle esigenze lavorative”. Avanzata la richiesta tramite la piattaforma dunque, sarà compito del comitato valutare i profili e le competenze e procedere all'avvio delle attività così da bilanciare, spiega ancora l'assessore regionale “il rispetto della dignità personale del detenuto e la misura restrittiva”.

Tra i percorsi finanziati ci sono quelli per assistenti famigliare, cuochi, sarti, panettieri, manutentori edili, pizzaioli, affidati a 12 enti di formazione scelti in base ad una procedura di evidenza pubblica. “Siamo estremamente orgogliosi di questo progetto – conclude Quaresimale – tanto da aver deciso di inserirlo anche nel nuovo ciclo di programmazione 2021-2027, aumentano la dotazione finanziaria a 7 milioni di euro”.

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