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VIDEO | Premiati i ragazzi disabili che hanno lavorato nei lidi, l'impegno dei balneatori: “Saremo di più” [FOTO]

Matteo dopo l'esperienza fatta ha le idee chiare, farà il pizzaiolo. Un successo il progetto di Comune e Diversiuguali che ha coinvolto quattro stabilimenti: si pensa al bis e si lavora anche a tirocini invernali

"In questi mesi ho fatto il pizzaiolo e anche l'aiuto pizzaiolo mi ha dato tutto e mi ha fatto capire che questo è il lavoro che voglio fare".

Bastano le parole di Matteo per capire l'importanza del progetto che quest'estate, grazie all'associazione Diversiuguali, l'assessorato comunale alla disabilità e i titolari di quattro stabilimenti balneari (4Vele, Trieste, Il nuovo tramonto e Coralba), ha permesso a questi ragazzi di lavorare, inserirsi, ma soprattutto dare tanto a chi li ha accolti.

Un messaggio arrivato forte e chiaro e l'impegno chi le porte gliele ha aperte per la stagione balneare 2022 lo ha preso: far sì che non ci si limiti a quattro stabilimenti, ma che molti di più siano quelli che nella prossima stagione diano la disponibilità ad accogliere il progetto e sarebbe un bene visto che a Pescara sono tantissimi.

A coronare l'esperienza fatta questa mattina la consegna nella sala giunta, delle targhe ai sei ragazzi che hanno fatto parte del progetto e ai titolari dei lidi che non nascondono quanto sia stata preziosa quest'esperienza che assicurano, ripeteranno. A consegnarli l'assessore alle politiche sociali Nicoletta Di Nisio e il sindaco Carlo Masci alla presenza dei volontari dell'associazione Diversiuguali e dei familiari degli ottimi tirocinanti.

Per la Di Nisio una scommessa vinta e la conferma che visti i risultati ottenuti il progetto si replicherà. “Sono veramente orgogliosa di questi ragazzi. Un orgoglio che ha portato anche a noi un sorriso stampato. Hanno dimostrato di cosa sono capaci e devo ringraziare anche i quattro stabilimenti che si sono messi a disposizione. Visto il risultato raggiunto posso solo dire che rifarlo sarebbe veramente bello. La mia idea è di non pensare solo all'estate, ma anche al periodo invernale. E' una promessa perché ripeto – conclude – quello che mi danno questi ragazzi è davvero grande”.

Un riconoscimenti per i ragazzi disabili e i balneatori che li hanno accolti per un tirocinio

A farsi portavoce dei balneatori che come si legge nell'attestato che è stato loro consegnato, hanno “aperto le porte del cuore e quelle della propria attività accogliendo e motivando i ragazzi ad essere protagonisti della vita in tutte le sue sfaccettature”, è Luigi Alfieri (4Vele). “E' stata un'esperienza sotto l'aspetto umano importante. Sono ragazzi che danno tanto anche se vivere certe situazioni a volte non è facile per chi non è abituato, per cui è un'esperienza che aiuta tutti ad essere più vicini e a capire le necessità del sociale”. A lui chiediamo quanto sia importante, visto che alcuni in questa esperienza hanno trovato un'esperienza di vita come Matteo che vuole fare il pizzaiolo, trasmettere loro una passione e farli sentire davvero uguali: “sicuramente è una cosa importante motivare questi ragazzi perché li aiuta ad integrarsi, ma io le cose le vedo sempre più al rovescio: queste esperienze aiutano noi ad integrarci con loro”.

Federico che oggi ha ritirato il suo attestato spera di tornare presto in spiaggia a raccogliere foglie e rifiuti per tenere tutto pulito. “Dobbiamo continuare” dice come se quella assunta ormai sia una vera e propria missione che fa bene a chi lo incontra, a lui e all'ambiente. Matteo intanto guarda già al futuro e ci fa sapere che in ballo un lavoro nella sua città,  Montesilvano, ce l'ha e si tratta anche di fare le pizze. Da provare la sua salsiccia e patate che ci assicuara essere il suo piatto forte. L'obiettivo alla fine è uno solo e alla domanda se il suo sia quello di trovare un lavoro risponde semplicemente “sì”.

Per il sindaco Carlo Masci il progetto rappresenta un passo importante nell'inclusione sociale nella nostra città sebbene, tiene a precisare, nel Paese ci sia molto da fare. E a dimostrarlo è il fatto che nelle strutture che dovrebbero garantire lavoro a persone con disabilità il vuoto è grande: 145mila i posti che dovrebbero essere occupati e invece non lo sono. Soddisfatto quindi della disponibilità trovata in città e di quei ragazzi a cui oggi è andato il riconoscimento “per aver dimostrato con l'impegno quotidiano – si legge nella targa che gli è stata consegnata l'importanza di essere e sentirsi uguali in un'esperienza di lavoro diventata lezione di vita”. Una lezione che, come tutti hanno detto, spesso danno loro a noi, ma troppo pochi sembrano aver voglia di apprenderla ecco perché è auspicabile che nell'estate 2023 gli stabilimenti che apriranno le porte al progetto siano ben più di quattro, così come si spera che tante altre aziende lo facciano nell'arco di tutto l'anno e forse un buon segnale c'è. “Abbiamo appena saputo – riferisce infatti una volontaria dell'associazione Diversiguali al momento della consegna dei riconoscimenti ricordando che altri 10 ragazzi i tirocini li stanno facendo nelle aziende – che uno di loro che sta facendo un tirocinio in una multinazionale avrà un rinnovo di sei mesi”. Ben fatto.

Questi i nomi dei ragazzi che hanno ricevuto la targa di persona o tramite i familiari: Nando D'Agostino, Fausto Di Giampaolo, Federico Giannini, Maria Lucchetta, Antonio Mazzaferro e Matteo Simoni.

Gli attestati di riconoscimento per averli accolti sono stati consegnati a Giuseppe Di Giacomo (Coralba), Elena Bellotti (Il nuovo tramonto), Luigi Alfieri (4Vele) e Riccardo Ciferni (Trieste).

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