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Lunedì, 29 Aprile 2024

VIDEO | Tensioni al tavolo tecnico per viale Marconi e c'è chi se ne va: "Nessun progetto concreto, una delusione"

Franco Pasetti (comitato Salviamo viale Marconi) abbandona l'incontro: "Dopo due anni la fase di ascolto? L'abbiamo chiesta due anni e mezzo fa e ci hanno derisi". Nessun progetto sul tavolo lamenta Dolci (Confesercenti) con Lunelli (Confartigianato) che prima dell'incontro auspicava una proposta progettuale che a quanto pare, non è arrivata

Si aspettavano di trovare sul tavolo una proposta tecnica già definita su cui avanzare eventualmente proposte migliorative e invece di proposte concrete per viale Marconi non ce ne sarebbero con il tavolo convocato “per aprire la fase di ascolto che chiedevamo due anni e mezzo fa quando ci è stata negata. Quando siamo stati derisi e delegittimati”.

A dirlo è Franco Pasetti, componente del comitato Salviamo viale Marconi che ha abbandonato il tavolo convocato dal sindaco Carlo Masci e l'assessore regionale Luigi Albore Mascia per parlare della nuova viabilità di Porta Nuova in vista dell'apertura in particolare della nuova via Benedetto Croce e delle modifiche a quella tanto contestata strada su cui pende ancora il giudizio del consiglio di Stato cui proprio il comitato si è rivolto. Sentenza attesa ormai a giorni.

Una posizione condivisa dato che anche la presidente provinciale della Confesercenti Marina Dolci parla di un incontro da cui le associazioni, o almeno buona parte di queste, sarebbero uscite deluse. “Dopo due anni ci hanno chiesto cosa pensiamo e cosa chiediamo, ma questo noi lo diciamo da molto tempo. Non siamo dei tecnici come al tavolo ha rimarcato anche il presidente della Confcommercio Riccardo Padovano: possiamo solo ribadire le cose note come il fatto che i parcheggi vanno ripristinati”. Al tavolo c'erano tutti coloro che sono stati invitati a partecipare e cioè oltre ai rappresentanti del Comitato, Padovano e la Dolci, anche il coordinatore provinciale della Cna Luciano Di Lorito, il presidente di Casartigiani Dino Lucente, quello di Ascom Angelo Allegrino e, infine, Legambiente e i rappresentanti della sezione locale della Fiab che l'attenzione l'ha posta sul tema piste ciclabili.

Un incontro di cui al sindaco avevamo chiesto due giorni fa con lo stesso che aveva sottolineato che si poteva parlare di cambiamenti visto che il collaudo di viale Marconi ora c'è e soprattutto che a breve apriranno altre strade, a cominciare dalla nuova via Benedetto Croce, per cui si prevede una revisione complessiva della viabilità. 

Il tavolo si preannunciava difficile viste le tante polemiche che da anni vanno avanti su viale Marconi, difficile lo è stato con momenti di tensione che non sono mancati. Se sul fatto che modifiche vanno fatte sembrano essere tutti d'accordo, l'assenza di una proposta concreta da parte di chi l'incontro lo ha convocato ha rappresentato per alcuni una sorpresa e per altri no. Le loro di proposte alla fine associazioni e comitati le hanno avanzate con l'amministrazione che ne assicura ora la valutazione. 

Franco Pasetti (Comitato Salviamo viale Marconi): "Inutile fare lo scaricabarile, il sindaco ha difeso questo progetto come strategico. Se ne assuma la responsabilità"

“Sono uscito perché l'incontro è assolutamente deludente – afferma infatti Pasetti -. Temevamo fosse così e ne abbiamo avuto la conferma. Il sindaco si è confermato un interlocutore non credibile per quanto riguarda viale Marconi. Oggi pensavamo tutti che sarebbe arrivata una proposta per porre rimedio e ridare dignità a viale Marconi. Si è presentato con il nulla aprendo una fase di ascolto che chiediamo da due anni e mezzo. Non c'è un'assunzione di responsabilità. Il sindaco – incalza – dovrebbe dire chiaramente di aver sbagliato visione. Questo asse strategico è stato completamente una delusione. Ha distrutto Porta Nuova e oggi deve assumersela questa responsabilità. Inutile continuare a fare scaricabarile sulla precedente amministrazione. Ha difeso contro tutto e contro tutti, anche contro alcuni della sua stessa maggioranza, questo progetto. Il sindaco lo ha difeso personalmente perché lo riteneva strategico e il risultato è davanti agli occhi di tutti”.

Lunelli (Confartigianato): "Ci aspettiamo proposte espressione di una progettualità, ci dovevano ascoltare prima di fare le quattro corsie"

Che ci si aspettava una reale proposta lo si evince anche dalle dichiarazioni rilasciate prima di sedersi al tavolo da Barbara Lunelli, vicepresidente della Confartigianato. “Ci aspettiamo proposte che siano espressione di una progettualità e cioè soluzioni derivate da un progetto e non buttate lì per questioni elettorali”, ha detto. Sull'ipotesi di tornare al progetto a tre corsie del 2019 si dice favorevole dato che “era una di quelle che avevamo proposto inizialmente quando si parlava delle quattro corsie”. Anche per lei il tavolo doveva essere convocato molto prima, addirittura quando ancora le quattro corsie non c'erano. “Ci dovevano ascoltare prima della realizzazione dei lavori e cioè prima di ridurre viale Marconi così come è oggi”, chiosa.

Dolci (Confesercenti): "Dopo due anni ci chiedono ancora cosa vogliamo. Ora i problemi sono anche in piazza Alessandrini"

A dirsi delusa dell'incontro anche Dolci per la quale tra l'altro la viabilità su viale Marconi non sarebbe in alcun modo legata a quella complessiva di Porta Nuova, quanto meno non a quella più a sud dove ad esempio si attende l'apertura di via Pantini e quella adiacente al "corridoio verde" dietro l'università. La nuova via Benedetto Croce sarà sì, prosegue, uno sfogo per le macchine, ma sui parcheggi non ha alcuna influenza perché questi su viale Marconi, ribadisce, non ci sono e vanno ripristinati.

La presidente di Confesercenti riferisce anche di nuove polemiche in zona e cioè quella degli esercenti che hanno le loro attività attorno a piazza Alessandrini. “Mi chiamano in tantissimi. Per il cantiere parcheggiare è diventato impossibile e chiedono che si riapra almeno quello dietro il tribunale”, così come sta avvenendo in centro dove, ribadisce dopo aver già sollevato il problema, tra cantieri e cancellazione di 600 parcheggi nell'area di risulta per i lavori del Ferrhotel, si vivrebbe un'altra situazione complessa. Tutto questo anche perché, conclude “i parcheggi di scambio non ci sono”. Resta per lei che l'incontro su viale Marconi è stato “deludente” con l'unico grazie che rivolge proprio a Rapposelli “per aver riproposto il progetto del 2019 per il quale tanti erano stati gli incontri”.

Tenerelli (Comitato Salviamo viale Marconi): "Moratoria per le tasse, devono risarcirci i danni nel periodo che va dall'apertura del cantiere a quando non ci sarà una soluzione"

Per il comitato Salviamo viale Marconi c'era anche Fabiana Tenerelli che ne è la portavoce. Prima di entrare aveva rimarcato come l'invito fosse arrivato dal sindaco trovando “strano che ci convochi poche settimane prima della sentenza del consiglio di Stato. A noi non interessa se sia o meno una mossa politica. Noi vogliamo risolvere i problemi. Attendiamo cosa avrà da dire”.

Niente di ciò che si aspettavano a quanto pare e stando a quanto dichiarato da Pasetti. Certo è che modifiche o no, “chiederemo il risarcimento danni per le tasse comunali perché questo il sindaco può lavorar senza dover tener conto di niente e nessuno – conclude Terenerelli. Presenteremo una moratoria per le tasse per essere risarciti per il periodo che va dall'inizio dei lavori a quando i problemi di viale Marconi non saranno risolti”.

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