rotate-mobile

VIDEO | Movida violenta, otto Daspo del questore per due risse violente una delle quali a colpi di machete

Cinque sono stati emessi nei confronti di cittadini stranieri, due nei confronti di ragazzi italiani che si sono aggrediti a Pescara Vecchia dove in sei mesi di risse ne sono contate almeno otto. Il questore sottolinea l'importanza della prevenzione e la tempestività d'intervento messa in campo

Otto Daspo Willy o Dacur per altrettanti soggetti resisi protagonisti di due diverse e violente risse: una avvenuta l'11 marzo davanti ad un locale in zona Zanni, l'altra verificatasi il 2 aprile davanti a un'attività di Pescara Vecchia.

La prima delle due ha visto letteralmente fronteggiarsi con machete e bastoni un gruppo di senegalesi e dominicani. A far scaturire la lite il fatto che la ex fidanzata di uno dei senegalesi stesse parlando con i dominicani. Da lì l'inferno. Ad essere ferita con un'arma da taglio è stata anche la ragazza intervenuta per tentare di sedare la situazione: ha riportato lesioni ad una gamba giudicate guaribili in 15 giorni.

II Daspo del questore Luigi Liguori in questo caso sono stati cinque: tre a carico dei sengalesi e due nei confronti dei dominicani, tutti di età compresa tra i 20 e i 25 anni. Tre di loro erano tra l'altro recidivi e per questo il provvedimento avrà durata di due anni e non di un anno. Due di loro infatti erano stati già sottoposti a Daspo proprio a Pescara, ma la misura era scaduta. L'altro, uno dei dominicani, era ancora sottoposto al provvedimento emesso però dalla questura di Chieti. Nessuna conseguenza in questo caso per il titolare del locale che ha sottolineato Liguori, si è dimostrato collaborativo con il personale della squadra mobile che si è occupata di seguire l'indagine. Grazie alle immagini riprese dalle telecamere della videosorveglianza e le dichiarazioni testimoniali raccolte si è riusciti a identificare i protagonisti dell'episodio che ora, così come i tre ragazzi italiani che sono stati raggiunto dal Daspo per la rissa a Pescara Vecchia del 2 aprile di cui protagonisti sono stati ragazzi italiani, non potranno più accedere o stazionare nelle immediate adiacenze delle tre discoteche cittadine con anche il divieto di accedere a tutti i pubblici esercizi e locali di pubblico trattenimento della movida cittadina.

Tutte le otto persone raggiunte dal Daspo sono state denunciate. 

Otto risse in sei mesi a Pescara Vecchia

Almeno otto le risse che si sono registrate negli ultimi sei mesi solo nella zona vecchia della città, ha quindi riferito il questore alla presenza del dirigente della squadra volante Pierpaolo Varrasso e quello della divisione anticrimine Gennaro Capasso. L'occasione per il questore per far capire che certi episodi vanno “stigmatizzati” e che lo si può fare anche grazie ai provvedimenti amministrativi come appunto il Daspo: misure immediate anche laddove in alcuni casi si prosegua con un iter giudiziario. Spesso, ha detto ancora Liguori, sono proprio droga e alcol a far scaturire scene come quelle riprese dalle videocamere di sorveglianza, ma nel caso della rissa che ha visto protagonisti i cinque stranieri alla base potrebbe esserci anche un discorso di gestione del territorio, cosa questa che apre ad un altro spaccato di una società in continuo mutamento in cui la prevenzione, ha ribadito più volte, diventa la prima vera arma da utilizzare per contrastarne le conseguenze: “sul nostro territorio – ha aggiunto - questo non possiamo permettercelo ecco perché siamo sempre più intransigenti e inflessibili”.

Il questore Liguori sull'importanza della prevenzione

A funzionare in casi come questi, ha tenuto a precisare, è anche il dispositivo di ordine pubblico che consente di intervenire insieme, nel caso di risse di cui protagonisti sono molti soggetti, polizia, carabinieri, finanzieri e anche agenti della polizia locale.

“Abbiamo cercato di elevare asticella prevenzione in questo capoluogo di provincia – ha proseguito ancora Liguori -. I fenomeni sono tantissimi e c'è un trasformazione sociale forte. .trasformazione sociale forte”. Il questore ha quindi ricordato che nel 2020 e il 2021 “non ho emesso nessun provvedimento perché abbiamo dato modo agli esercenti di adeguarsi alle normative. È necessario che ci sia la collaborazione di tutti: della nostra che interveniamo in maniera tempestiva, di quella dei cittadini che fanno le segnalazioni ma che spesso sono turbati dalle condotte cui si trovano davanti e della collaborazione degli esercizi pubblici”. A loro chiede quindi di affidare la sicurezza da guardie giurate. Infine l'appello ai giovani perché vivano nel modo giusto il divertimento e il monito a quelli che compiono azioni violente: “noi saremo lì ad osservali in maniera silente, ma se costretti interverremo”.

Copyright 2023 Citynews

Si parla di

Video popolari

VIDEO | Movida violenta, otto Daspo del questore per due risse violente una delle quali a colpi di machete

IlPescara è in caricamento