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Domenica, 28 Aprile 2024

VIDEO | Giorgia Meloni sul palco di piazza Salotto: "Non c'è niente che ci faccia paura, Marsilio merita di essere riconfermato"

Al presidente della Regione uscente la presidente del consiglio e leader FdI ha chiesto la seconda impresa: il secondo mandato. Il centrodestra ci crede e se Tajani ci si gioca un pranzo e una cena a base di sagne e fagioli e arrosticini, per tutti Marsilio ha ben governato

Piove quando la presidente del consiglio e leader di Fratelli d'Italia Giorgia Meloni sale sul palco per chiudere il comizio che ha portato sul palco di piazza Salotto tutti i vertici del centrodestra per sostenere la ricandidatura in Regione del presidente uscente Marco Marsilio, ma quella pioggia, dice dal palco, potrebbe essere propizia perché l'ultima volta che è successo proprio Marsilio è diventato il primo presidente di Fratelli d'Italia.

Lo ringrazia la Meloni e il messaggio che lancia è chiaro “merita di essere riconfermato” e sul piano nazionale aggiunge: “non c'è niente che ci faccia paura fino a quando ci sono gli italiani a sostenerci”.

Con lei a Pescara sono arrivati i vicepremier e rispettivamente segretari nazionali di Forza Italia e della Lega Antonio Tajani e Matteo Salvini, il segretario nazionale di Noi Moderati Maurizio Lupi e quello dell'Udc Lorenzo Cesa con i primi tre che la loro dal palco l'hanno detto. Coro unanime: in Abruzzo il centrodestra vincerà.

Nel ringraziare Marco Marsilio per il risultato ottenuto cinque anni fa quando, ha ammesso, “era recalcitrante perché Fratelli d'Italia era un partito piccolo e mi dispiaceva privarmi di una persona così capace e competente”, la Meloni ha chiesto a lui la seconda impresa: raggiungere il traguardo dello storico secondo mandato in Regione per il centrodestra.

Parlando di cinque anni fa ha aggiunto. “Mi disse 'io voglio tornare a casa, voglio dare alla mia terra qualcosa di quello che ho avuto grazie a quello che i miei genitori mi hanno dato per farmi crescere'. È testardo. Insieme abbiamo convinto il resto della colazione”, ha proseguito chiedendo dunque quella seconda impresa per cui oggi sono tutti arrivati a Pescara.

“L'Abruzzo ha bisogno di questo perché quella che è mancata è stata una strategia per lo sviluppo. Marsilio merita di essere confermato perché ha fatto un lavoro straordinario e molto difficile”, ha proseguito parlando di alcuni dei traguardi raggiunti compresa la velocizzazione della ferrovia Pescara-Roma.

Quindi la recriminazione verso sull'accusa che sia lei che il presidente uscente nei loro interventi hanno enfatizzato: l'accusa rivolta a Marsilio di essere “un romano catapultato in Abruzzo” nonché “un amico della Meloni”. “Dopo cinque anni se dici sempre questo misà che non hai molto da dire e io ne so qualcosa perché con me fanno lo stesso”.

Raggiunta a quel punto sul palco da Marsilio Meloni ha scherzato con lui anche per l'evidente differenza d'altezza per poi chiudere così il suo intervento. “Lo conosco da anni per la serietà, la competenza, la concretezza e la dedizione. Sa rappresentare l'Abruzzo e cosa sono gli abruzzesi, gente orgogliosa e operosa che chiede solo di dimostrare il uso valore ed essere messa in condizione di farlo. Avete trovato un presidente alla vostra altezza in tutti i sensi e spero lo vorrete riconfermare. Se lo farete – ha concluso – mi darete ancora una volta la testimonianza del vostro sostegno. Ricordatevi sempre: .non c'è niente che ci faccia paura fino a quando ci sono italiani a sottenderei possono fare quello che vogliono, ma noi non molleremo mai”.

Dall'alice fresca e l'aragosta "fracica" di Lupi alla scommessa di un pranzo e una cena tra sagne e fagioli e arrosticini di Tajani: i leader del centrodestra convinti della vittoria

A intervenire sono stati anche Lupi, Tajani e Salvini con quest'ultimo che ha ancora una volta difeso le forze dell'ordine e tutti che sulle europee un intervento non lo hanno fatto mancare. II segretario di Noi Moderati ha quindi chiuso il suo discorso citando una scritta trovata fuori da un ristorante di Francavilla al Mare e cioè “meglio un'alice fresca che un'aragosta fracica”. “È questa – ha quindi prosciutto – la sfida che lanciamo. Noi siamo l'alice fresca e continueremo con il centrodestra a governare la Regione Abruzzo e con ancora più forza, volontà, concretezza e merito l'Italia che merita sempre di più”. Un Abruzzo che con Marsilio, ha aggiunto, “è tornato ad essere protagonista”.

“Crediamo in questa terra – ha detto quindi Tajani -. Sono convinto e pronto a scommettere e ho scommesso con i giornalisti sagne e fagioli e arrosticini pranzo e frittura di pesce a cena, che sarà ancora governata da Marsilio e dal centrodestra con Forza Italia protagonista. Siamo una forza seria che si vuole assumere la responsabilità di dare risposte concrete al popolo abruzzese senza fare false promesse, e senza dire bugie, ma facendo e andando avanti con il coraggio dei marinai e il passo lento, ma certo, degli alpini abruzzesi”.

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