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VIDEO | Dopo il tentato omicidio ancora proteste in via Lago di Capestrano: "Basta chiacchiere, la misura è colma"

Il consigliere regionale e candidato sindaco Domenico Pettinari torna in via lago di Capestrano per ascoltare ancora una volta il grido di rabbia e di aiuto dei residenti onesti di Rancitelli

Basta chiacchiere e promesse, servono interventi reali delle istituzioni e delle forze dell'ordine altrimenti Rancitelli e via lago di Capestrano rimarrano per sempre un far west. A dirlo i residenti del quartiere e di via Lago di Capestrano, che hanno incontrato ancora una volta il candidato sindaco e consigliere regionale Domenico Pettinari in merito al degrado e alla criminalità presenti quotidianamente fra i palazzi popolari della zona, le strade e i parchi dopo il tentato omicidio avvenuto pochi giorni fa proprio davanti al civico 70 dove si è tenuto l'incontro con i giornalisti.

Un residente esasperato ha spiegato che le parole e le promesse non servono a nulla, i cittadini sono stanchi di decenni di promesse e di operazioni di facciata che però non hanno risolto mai definitivamente il problema, sia da parte delle istituzioni che delle stesse forze dell'ordine, compreso l'abbattimento del ferro di cavallo che di fatto ha solo spostato i covi e i "fortini" della droga in altri palazzi come avvenuto proprio in via Lago di Capestrano:

"Non è possibile vedere ragazzi giovani che girano con le siringhe al braccio per strada, ragazze tossicodipendenti che si prostituiscono per poche decine di euro al fine di comprare le dosi di stupefacenti qui in mezzo alla strada sia di giorno che di notte. Spacciatori che vendono dosi negli appartamenti, nelle rampe delle scale, nei magazzini o direttamente in strada o in macchina. Basterebbe relativamente poco per intervenire seriamente, ma non è possibile che se telefono alla questura per segnalare una situazione mi venga risposto che non possono fare nulla senza prima una denuncia. La droga è un tunnel dal quale difficilmente si esce: io sono stato fortunato, sono riuscito a ripulirmi ma è un percorso difficile e senza aiuto i ragazzi finiranno per morire o vivere senza futuro, come già succede da decenni. Siamo stanchi".

Il consigliere e candidato Pettinari:

"Se dovessi essere eletto sindaco utilizzerei gli strumenti che anche i sindaci e la polizia locale hanno a disposizione per contrastare la criminalità e l'abusivismo: censire gli appartamenti di proprietà della Regione e del Comune, capire subito quali sono gli abusivi e procedere con gli sgomberi e il blocco degli accessi negli stessi alloggi da assegnare poi alle persone oneste in graduatoria. Questo quartiere, ma come le altre periferie, è abitato da tantissima gente onesta che però si sente abbandonata e presa in giro dalla politica. Vanno ascoltati, aiutati per riportare legalità e onestà nelle strade, nelle piazze e nelle case".

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