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VIDEO | Fustinoni (Club Aquatico) sulla revoca della gestione delle Naiadi: "Qualcuno forse voleva farci chiudere"

Il presidente del Club Aquatico ha fatto il punto della situazione ripercorrendo anche l'iter che aveva portato alla gestione d'urgenza e all'affidamento ventennale prima della revoca dei contratti da parte di Areacom

Il Club Aquatico era pronto a gestire con serietà per 20 anni le Naiadi, forse qualcuno ha preferito che il bando venisse annullato o andasse deserto. A dirlo il presidente del Club Aquatico Riccardo Fustinoni, che ha ripercorso le tappe che hanno portato prima all'affidamento d'urgenza e poi all'offerta per la gestione ventennale dell'impianto, revocati entrambi pochi giorni fa dall'Areacom della Regione a seguito dell'inchiesta giudiziaria riguardante proprio il bando ventennale.

Fustinoni ha voluto chiarire e ribadire il grande e pesante lavoro fatto per arrivare a riaprire l'impianto a metà ottobre:

"Le condizioni delle Naiadi erano improponibili e inizialmente abbiamo avuto anche perplessità nel pensare di poter prendere in gestione l'impianto sia con apertura immediata sia per il progetto ventennale. Essendo però il Club Aquatico una società sportiva solida, una realtà importante che gestisce già da tempo la piscina provinciale e da qualche settimana anche una piscina a Sant'Egidio in provincia di Teramo, abbiamo voluto scommettere sulla rinascita vera delle Naiadi facendola tornare a livelli nazionali e internazionali. Faccio presente che tutto si è svolto nella massima trasparenza e legalità: come sempre utilizziamo consluenti finanziari, come in questo caso, abbiamo presentato i documenti in gara, ritenuti validi, nonostante una gara difficile e a seguito di questo Arecom ha iniziato a segnalare alcune osservazioni e imposizioni. Tutto è stato fatto in maniera lineare: ora sia gli utenti che la società Club Aquatico ci troviamo di fatto ad essere parte lesa. Le scelte fatte per arrivare all'obiettivo di riaprire da parte nostra, giuste o sbagliate, le reputo coerenti. Una volta ottenuto l'affidamento d'urgenza, però, ci sono stati una serie di controlli a raffica che di fatto hanno fatto quasi sembrare che ci fosse una volontà di richiudere le Naiadi. Tutto è stato fatto a tempo di record, il nostro staff è riuscito a riaprire rapidamente dopo anni in cui le piscine e tutta la struttura erano ferme. Ci siamo intestati tutte le utenze con grandi difficoltà: riusciamo ad avere tutto compreso il gas facendo una voltura in tempi impensabili. La Regione ci consegna il 13 ottobre le chiavi e la vecchia gestione revoca il contratto e dunque siamo rimasti di fatto senza gas, ma non l'utenza nostra quella precedente. Nonostante questo circa 600 utenti ci hanno dato fiducia, con gli open day dagli ottimi risultati e siamo riusciti in due giorni a riallacciare il gas, una cosa impensabile fra l'altro con una richiesta da parte del gestore di una caparra di 80 mila euro".

Fustinoni poi ha aggiunto:

"Abbiamo avuto una serie di controlli che, per quanto legittimi, sono arrivati tutti in tempi rapidissimi. Su questo non mi esprimo come non mi esprimo sulle vicende giudiziarie in corso. Da parte nostra non abbiamo nemmeno potuto dimostrare la nostra capacità o incapacità di gestire le Naiadi e rilanciarle: non ci è stato dato il tempo e la possibilità. Il Club Aquatico, comunque, vuole la riapertura rapida della struttura e dunque quello che spero è che si faccia in tempi brevi. Noi abbiamo già fatto degli investimenti importanti e di fatto le piscine ora sono quasi tutte pronte per essere utilizzate nella massima sicurezza. Chiaramente, nei prossimi giorni essendo stato annullato il bando ventennale saremo costretti ad avviare i licenziamenti del personale che avevamo già riassorbito e che lavorava nelle Naiadi precedentemente. Sulla concessione ventennale noi, inizialmente, non volevamo accettare il contratto proposto solo dopo diversi incontri abbiamo poi firmato il contratto che sarebbe dovuto partire il primo gennaio 2024."

Infine, il presidente del Club Aquatico ha sottolineato che si era già arrivati ad un numero di dipendenti assunti e collaboratori riassorbiti superiore all'ultima gestione, e nel corso di un anno si puntava a riassorbire quasi tutti i vecchi dipendenti: "Per quanto riguarda i rimborsi agli utenti commerciali, abbiamo già iniziato a contattarli e abbiamo trovato la massima disponibilità e solidarietà. Ora la speranza è che venga riaperto l'impianto il prima possibile, anche per tutelare gli utenti e le società agonistiche".

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