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VIDEO | Le Naiadi ancora senza gestore, il centrosinistra: "Non c'è nessuna convenzione, la Regione cerca un kamikaze"

Nessun affidamento diretto per i prossimi quattro mesi sarebbe stato sottoscritto e il timore è che così sarà fino a quando non si avranno notizie sul bando europeo: sbagliate per i consiglieri regionali del Pd e quelli comunali del centrosinistra tutte le procedure. "Ennesima presa in giro verso utenti e dipendenti"

“Annunci mirabolanti”, ma quello che in realtà la Regione sta cercando per affidare temporaneamente con procedura diretta la gestione de Le Naiadi “è un kamikaze” ed è per questo che ad oggi “non c'è alcuna convenzione”. A denunciarlo il consigliere regionale del Pd insieme al collega di palazzo dell'Emiciclo Silvio Paolucci e i consiglieri comunali del centrosinistra che dopo un accesso agli atti denunciano come la procedura per la gestione temporanea sarebbe quanto meno discutibile e che comunque la stessa al momento non ci sarebbe e, si dicono certi, non ci sarà almeno fino al 18 settembre cioè quando il bando europeo per l'affidamento ventennale non sarà chiuso.

La conseguenza del non aver optato per un bando è che, denunciano ancora, è che a settembre le piscine sono ancora chiuse e tanti sarebbero quelli che ormai gli abbonamenti li avrebbero già fatti in altre strutture facendo dunque perdere clienti alla struttura con i dipendenti che restano ancora in una situazione di totale incertezza.

Se per Piero Giampietro, capogruppo comunale del Partito democratico, quella data ai cittadini, agli utenti e i dipendenti è “una pugnalata” a fare il punto tecnico è proprio Blasioli. “La Regione Abruzzo sta cercando un kamikaze, cioè una persona che firmi una convenzione che viene da un soggetto che non aveva il potere di affidare alcunché. L'Areacom, cioè l'ex Aric non aveva nessun tipo di mandato per procedere a quello diretto”. Un affidamento di quattro mesi quello previsto con i fatti che per i consiglieri confermano quanto sempre da loro denunciato il primo settembre quando già avevano sollevato criticità sulle procedure che hanno portato all'affidamento dell'impianto al Club Aquatico Pescara Ssd.

Compito dell'ex Aric dunque sarebbe stato solo quello di gestire il bando ventennale e tutto questo, ribadisce Blasioli, sarebbe alla fine emerso dall'accesso agli atti fatti con il dirigente “che ha sostanzialmente risposto che Aric non aveva la competenza a farlo e che attualmente non c'è alcuna convenzione. Oggi siamo al 13 settembre e nonostante le mirabolanti esternazioni fatte dal presidente Marsilio e il presidente Sospiri, Le Naiadi sono chiuse”. Parole messe nere su bianco quelle sull'assenza attuale della convenzione che per gli esponenti d'opposizione dimostrerebbe come i ritardi accumulati sulla vicenda stia ora mostrandosi in tutte le sue gravi conseguenze.

“Molti sono costretti ad andare fuori Pescara per andare in piscine e questo ci rattrista moltissimo. Però noi lo avevamo detto. Se non troveranno un kamikaze e non lo troveranno prima del 18 settembre, dovremmo aspettare quello che succederà quel giorno (cioè quando il bando europeo scadrà). Se chi è attualmente dentro Le Naiadi – prosegue Blasioli – presenterà la domanda ci sarà l'affidamento che dovrà rispondere ai requisisti tecnici di quel capitolato. Viceversa ci sarebbe da ridere”.

Le domande del bando europeo, ricorda, era previsto dovessero arrivare il 31 luglio, poi si decise per la proroga. “Perché – si chiede l'esponente dem – non si è preso atto che nessuno aveva presentato domanda e non si è proceduto ad un affidamento diretto con tutti i soggetti coinvolti. Voi sapete che il Club Aquatico è stato scelto sulla base di un presunto interesse e gli sono state affidate le piscine senza pagamento di canone e con le utenze di luce, gas e acqua a carico della Regione Abruzzo? Sostanzialmente prendete, gestite e guadagnate a tutto il resto ci pensa la Regione, cioè i cittadini”. Un canone zero, denunciano, a fronte dei 50mila euro di canone che dovrà pagare chi avrà l'affidamento ventennale se il bando avrà alla fine successo.

L'occasione per Blasioli per ribadire che a queste condizioni e per quattro mesi, chiunque avrebbe accettato di prendere in gestione la struttura e che si sarebbe potuto far sì che, ad esempio, fossero i dipendenti a farlo costituendosi in un consorzio o magari lasciando andare avanti la Pretuziana che le ha gestite fino al 31 agosto.

Grave per Francesco Pagnanelli anche il silenzio del sindaco Carlo Mascii. “Sconcerta il silenzio del sindaco che pur non avendo competenza diretta è il rappresentante della città e dovrebbe difendere Le Naiadi a spada tratta. Dovrebbe esserci lui a denunciare quello che sta denunciando Blasioli. Invece è completamente dipendente dalle decisioni scellerate della giunta Marislio e del presidente Sospiri”.

Una gestione dunque tutta sbagliata per l'opposizione per la quale la soluzione migliore sarebbe stata, torna a dire Blasioli, quello della gestione pubblica che resta “auspicabile. L'università ha manifestato un certo interesse non alle condizioni del bando. Magari l'università insieme alla Federazione italiana nuoto sarebbe stata una buona compagine per gestire Le Naiadi nel futuro”.

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