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Martedì, 30 Aprile 2024

VIDEO | Dall'ex Cofa a piazza Unione: famiglie, sindaci e studenti sfilano e protestano al fianco degli agricoltori

Organizzatori soddisfatti per la prima delle due giornate di mobilitazione partita dall'ex Cofa per dire "no" alle politiche europee che, lamentano, distruggeranno la nostra agricoltura. Una battaglia che si sta combattendo in tutta Europa e loro ne sono certi: possono vincerla

Una mobilitazione molto partecipata quella organizzata dagli agricoltori che dall'ex Cofa hanno sfilato fino a piazza Unione fermandosi sotto il palazzo della Regione. In testa al corteo un trattore come simbolo di tutti i timori legati alle nuove politiche europee cui si oppongono e in prima fila i bambini con i loro piccoli mezzi giocattolo e gli studenti dell'istituto agrario di Alanno, cioè il futuro per cui oggi scendono in piazza. Un primo corteo quello svoltosi in città con il secondo previsto per sabato 27 gennaio con gli agricoltori che sempre dall'ex Cofa dove stazionano giorno e notte dal 22 gennaio, arriveranno fino al Pala Congressi di Montesilvano sfilando sul lungomare.

“Si protesta contro l'Europa e tutte le norme che la stessa unione vuole imporre questo messaggio deve essere chiaro”, ribadisce l'imprenditore Carlo D'Onofrio anche lui tra gli organizzatori della protesta che si protrae da giorni. Norme che colpiscono “le coltivazioni e i territori: noi possiamo sembrare la nostra agricoltura, non possiamo smembrare gli allevamenti per gli impianti fotovoltaici e per mangiare carni sintetiche”, aggiunge esprimendo soddisfazione per la partecipazione della cittadinanza e degli addetti ai lavori alla manifestazione, compresi i giovani e le famiglie che hanno portato i loro bambini. 

A rispondere all'appello anche tanti sindaci e rappresentati dei comuni tra cui quelli di Spoltore, Catignano, Vicoli, Penne, Civitaquana, Collecorvino, Cugnoli, Tollo, Civitella Casanova e Loreto Aprutino. “Siamo qui – dichiara il primo cittadino di Loreto Renato Mariotti -. Gi agricoltori ci hanno ringraziato, ma siamo noi che ringraziamo loro perché i sindaci oltre a sensibilizzare la comunità non possono fare. È invece importantissimo il ruolo dei nostri agricoltori che ci danno la possibilità di fare una battaglia seria e concreta nei confronti delle istituzioni. L'approvazione id queste norme significa la fine: il nostro futuro, quello non solo dell'Abruzzo ma di tutto il Paese, è esclusivamente sulla valorizzazione delle nostre eccellenze”.

Presente anche il comitato Bonifica sostenibile con tra gli altri l'imprenditore di Loreto Aprutino Francesco Paolo Valentini. A lui chiediamo se quello cui stiamo assistendo in Europa dove gli agricoltori protestano tutti contro le nuove politiche, non sia anche il frutto di politiche sbagliate fatte in questi anni: “non è una novità – risponde –. L'agricoltura è sempre stata il fanalino di coda solo che ora si è toccato il fondo. Questa manifestazione ne è l'esempio più lampante. La cosa più triste – aggiunge – è che vedo solo agricoltori, non vedo sindacati”.

Sindacati da cui, lo hanno detto più volte, non si sentono rappresentati con una protesta, quella dell'ex Cofa, partita dal basso e rimasta tale con la presenza in piazza Unione anche, come detto, degli studenti dell'Istituto agrario di Alanno. Tra loro c'è anche Giulia, 17 anni, che vuole letteralmente continuare a coltivare le terre di famiglia che la sua azienda vitivinicola ce l'ha a Bucchianico. “Vorrei seguire le loro orme, ma se continuiamo così non so dove si arriverà”, dice spiegando che un po' di paura per il suo futuro. “Non so fino a quando la piccola agricoltura ci sarà e questo mi preoccupa perché io voglio fare quello che già sta facendo la mia famiglia e per questo sono qui oggi”.

Una battaglia che gli agricoltori stanno dunque combattendo contro l'Europa e nello specifico, ha rimarcato un altro degli organizzatori, Roberto Rosati, “contro le multinazionali e la grande distribuzione che comanda sempre sui prezzi”. Una battaglia che sembra essere quella di Davide contro Golia e che per gli agricoltori può finire esattamente come la storia biblica. Lo dice D'Onofrio quando gli chiediamo se possono vincerla: “Certamente sì”, risponde.

Finita la protesta il ritorno all'ex Cofa da dove ripartiranno domani mattina, sabato 27 gennaio per arrivare al Pala Congresso di Montesilvano.

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