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VIDEO | Il sindaco Masci sull'arresto del dirigente Trisi: "Sono il primo a essere attonito e sconcertato, i cantieri andranno avanti"

Il sindaco di Pescara, Carlo Masci, attorniato dalla sua giunta e dai consiglieri comunali, ha espresso la posizione dell'amministrazione che guida rispetto all'inchiesta che ha scosso palazzo di città con l'arresto del dirigente dei Lavori Pubblici e di due suoi collaboratori

«Sono il primo a essere attonito e sconcertato per quanto successo, per me e per tutti noi era impensabile immaginare una dipendenza dalla droga da parte del dirigente del settore Lavori Pubblici, Fabrizio Trisi».
Questo il messaggio iniziale del sindaco di Pescara, Carlo Masci, che ha riunito i giornalisti a palazzo di città per esprimere la sua posizione e quella della giunta comunale riguardo all'inchiesta "Tana delle Tigri" che ha portato all'arresto del dirgente Fanrizio Trisi, dell'imprenditore Vincenzo De Leonibus e di due spacciatori di droga.

Masci spiega di parlare solo ora perché non conosceva i fatti in modo diretto essendo stato prima in Israele e poi a Milano per i funerali di Silvio Berlusconi.

Il primo cittadino sottolinea come non potesse lontanamente immaginare di una dipendenza dalla droga di Trisi «perché è qualcosa di talmente lontano da me e dai miei comportamenti e di conseguenza impensabile. Ho chiesto anche ai miei assessori e nessuno era a conoscenza o immaginava una situazione di questo tipo. Quando mi ha presentato le sue dimissioni sabato scorso gli ho chiesto espressamente riguardo alle voci relative alla droga che mi erano giunte il giorno dopo e mi aveva assicurato che fossero solo voci. Nessuno può controllare i comportamenti dei 650 dipendenti comunali che arrivano a un migliaio con le società partecipate. Poi l'opposizione alimenta la caccia alle streghe dicendo che il sindaco in questa situazione deve dimettersi. Su questo faccio l'esempio che il Comune è come se fosse una grande azienda, tra le più grande della città, il sindaco è il rappresentante dei cittadini ed è l'amministratore delegato, gli assessori sono il consiglio di amministrazione e i consiglieri comunali rappresentano i cittadini che sono i proprietari dell'azienda. Se un dipendente dell'azienda commette un atto illecito o si presuma che lo commetta, essendo al vaglio della magistratura, danneggiando l'azienda, l'amministratore delegato deve risolvere il problema mettendo in sicurezza l'azienda e verificando se qual comportamento abbia provocati danni. Ma non è che l'amministratore delegato si dimette se non ha compiuto atti inerenti a quell'attività».

Masci però fa fatica a non nascondere la delusione per quanto accaduto visto che si tratta di un dirigente scelto da lui stesso in base «al curriculum vitae, all'esperienza decennale che aveva già maturato prima a Pianella e poi a Pescara (ai tempi del sindaco Albore Mascia, ndr) e alle competenze che aveva. La prima fiducia malriposta è quella nei confronti dell'ente Comune verso il quale ogni dipendente fa un giuramento, ho pensato subito anche al dramma umano e ai suoi genitori, alla moglie e ai figli. Ma sono sicuro che nessuno sapesse nella mia amministrazione di questa situazione. Ho fiducia in tutti i dirigenti comunali».

Masci sugli aspetti penali della vicenda non può e non vuole dire nulla perché non conosco nulla sul procedimento in atto ma riconferma di essere, in quanto avvocato, garantista ricordando che allo stato attuale si tratta di solo di indagini preliminari. «Il Comune è stato già messo in totale sicurezza», conferma il primo cittadino, «il dirigente è stato sostituito e per i dipendenti c'è il procedimento per la sostituzione. Stiamo ricontrollando tramite il dirigente Giuliano Rossi tutti gli atti che devono essere presi in mano da lui anche se il comitato strategico è nato per un controllo collegiale di tutti gli atti. Posso rassicurare  i cittadini che le attività non si fermeranno e andranno avanti i lavori in corso e quelli che devono partitre perché la città non si può fermare per una situazione circoscritta che riguarda alcuni dipendenti che sono sottoposti a un'indagine penale per atti amministrativi. In questa vicenda la parte politica non è assolutamente interessata». Il sindaco chiarisce anche di non sapere la quantità di appalti che venisse assegnata alla De Leonibus in quanto è una questione che la parte politica non sa e non può sapere in quanto se ne occupa la parte amministrativa dell'ente. 

Momenti di tensione nel corso dell'incontro con i giornalisti si è vissuto quando i consiglieri di opposizione del Pd e del Movimento 5 Stelle sono intervenuti chiedendo risposte alle domande che avevano posto al sindaco riguardo alla gestione dei Lavori Pubblici. I toni si sono accesi e dopo uno scambio accuse reciproche la conferenza stampa è stata conclusa poco dopo che aveva preso la parola l'assessore ai Lavori Pubblici, Luigi Albore Mascia.  

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