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VIDEO | Caro bollette, Pettinari in piazza con i cittadini: "I soldi per aiutarli ci sono, ma la Regione ha altre priorità"

Il vicepresidente del consiglio regionale avanza tre proposte al governo Marsilio denunciando l'indifferenza dell'attuale maggioranza: "Subito contributi a fondo perduto a persone e aziende, si rischia la sommossa"

Tre le proposte per intervenire a sostegno di famiglie e imprese alle prese con il caro bollette che il vicepresidente del consiglio regionale Domenico Pettinari (M5s) chiede al governo Marsilio di raccogliere nonostante fino ad ora abbia dimostrato sul tema, denuncia, indifferenza.

Per questo oggi Pettinari è sceso in piazza Unione, proprio davanti alla sede del consiglio regionale con diversi cittadini. “Siamo stati costretti a portare cittadini in pizza perché Regione Abruzzo a trazione centrodestra ha cassato emendamenti e proposte per contributi a fondo perduto da destinare a famiglie e imprese contro il caro bollette. Io ho presentato 8mila emendamenti, ma si è voltata dall'altra parte. Tutto questo mentre si stanziano 14 milioni di euro per il ritiro di una squadra di calcio a Castel Di Sangro, mezzo milione di euro per finanziare un noto ristoratore abruzzese – incalza riferendosi al Napoli e allo chef Niko Romito -, 2 milioni di euro per la nuova sede dell'ente a Pescara e mentre si parla di un emendamento ufficioso che gira nelle stanze, di 5 milioni di euro per un campo da golf e i cittadini si lasciano in abbandono. Ditemi voi se queste sono priorità o non si debba fattivamente contribuire contro il caro bollette”.

A raccontarsi sono i cittadini, ma anche Ciriaca Di Prospero responsabile regionale per Codici dello sportello uffici e reclami che fa sapere di aver ricevuto già centinaia di richieste di aiuto da chi a pagare non ce la fa. Per quanto riguarda le imprese sono soprattuto bar e ristoranti a faticare dato che, spiega, le bollette sono quadruplicate e qualcuno ha già chiuso i battenti: “mi sono capitati casi di attività che hanno chiuso – conferma -, ma ci sono anche famiglie che hanno deciso di rinunciare al gas dopo il distacco” nonostante l'inverno alle porte “Siamo tornati indietro nel tempo”, chiosa.

“Proprio in questo momento – spiega Pettinari avanzando le sue proposte – si sono liberati oltre 50 milioni di cartolarizzazioni della Regione Abruzzo che possono essere usati. Chiediamo di fare un provvedimento urgente come è stato fatto per il covid concedendo contributi a fondo perduto per le famiglie e le piccole e medie imprese”. Alla Regione si chiede poi di attivare la legge regionale sulle comunità energetiche avanzata dal capogruppo Francesco Taglieri e già approvata e, in ultimo, al governo regionale il vicepresidente del consiglio chiede “di farsi promotore della norma con cui chiediamo di sospendere il distacco di luce e gas in presenza di procedure di conciliazione portate avanti e fanno bene a farlo, dalle associazioni dei consumatori”.

Una proposta di legge avanzata proprio dall'associazione Codici e di cui Pettinari si è fatto portavoce con la quale, spiega Di Prospero, “chiediamo di obbligare i gestore e non effettuare i distacchi in presenza di reclami o domande di conciliazione presso le autorità. Non solo – aggiunge -, nel caso in cui fosse stato già eseguito li distacco chiediamo di riattivare automaticamente il servizio con un provvedimento di urgenza, così come si fa per la telefonia ma non per l'energia”.

“Stiamo ascoltando storie raccapriccianti di tanti cittadini che non ce la fanno ad arrivare a fine mese – conclude Pettinari -. Andando avanti così si arriverà a sommossa popolare: non c'è più tempo si faccia subito si faccia presto”.

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