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VIDEO | Nell'officina di Antonio c'è un'oasi per i gatti sfortunati: è la favola di Porta Nuova [FOTO]

Di professione è meccanico, ma Antonio Di Marco ha fatto della cura di questi bellissimi animali una vera missione e tempo ne trova anche per tantissimi di quelli che vivono in strada: oltre cento quelli di cui si prende cura ogni giorno

Prima è arrivata Tommy, poi sono arrivati Chicco, Ice, Principessa e tanti altri compreso Dondolino per il quale il consiglio era stata la soppressione visti i problemi neurologici. Neanche a pensarci e così ora anche lui vive felice e in un ambiente sano e pulito insieme ai suoi 29 amici a quattro zampe. Il merito è tutto del buon cuore di Antonio e di chi lo sostiene da ormai quattro anni in questa bellissima avventura.

Sono tutti gatti e tutti erano destinati ad una vita sfortunata se non fosse accaduto qualcosa quattro anni fa in via Tibullo. È lì che Antonio ha sentito una gattina lamentarsi. Era stata lasciata dentro uno stabile abbandonato. Ha chiamato le forze dell'ordine e ha fatto in modo che fosse messa in salvo, ma di lasciarla in strada non se l'è proprio sentita e così, portatala in officina, quel salvataggio è diventato una catena di salvataggi e la nascita di una vera e propria oasi per questi splendidi animali.

A dirla tutta forse un'autofficina come quella di Antonio Di Marco che si trova in viale Gabriele d'Annunzio altre in Italia non ce ne sono. Sì perché è proprio lì, nello spazio retrostante e in uno spazio esterno che un altro buon cuore gli ha concesso gratuitamente in comodato d'uso, che li ha accolti. Tempo , anche grazie all'aiuto delle sorelle Luciana e Luisa, e a Cristian che nella sua attività lavora, il signor Antonio lo trova però anche per tanti altri gatti che vivono in strada in altre zone della città. A ora di cena si parte per fare tutto il giro, portare loro da mangiare, fare due carezze e assicurarsi che stiano bene. Tutti i giorni, insomma, trova il tempo di prendersi cura di oltre cento gatti e tutti quelli che può li fa anche sterilizzare.

Quando varchiamo il cancello in tanti ci vengono incontro curiosi. Qualcuno guarda fuori da quel cancello coperto con un plexiglas perché non possano uscire in strada; qualcuno più sornione si gode le ultime ore di sole sui sellini dei motorini; altri, grazie ai giochi che Antonio ha costruito per lui, si divertono a saltellare qua e là. Si avvicinano, si lasciano toccare, ma quando Luciana varca il cancello con i croccantini non ce n'è per nessuno. Per la loro sicurezza Antonio persino installato delle videocamere di sorveglianza. Non mancano l'area bagno, le cuccette, le ciotole, l'acqua fresca. A fare da cornice tante piante curatissime. Insomma un soggiorno a quattro stelle tutto incluso a costo zero per questi amici pelosi.

Costi che si fa fatica a sostenere in realtà, ma a volte il buon cuore sa essere davvero contagioso e così a dare una mano ad Antonio oltre alle sorelle e Cristian, ci sono anche i titolari dell'ottica che si trova proprio accanto al cancello della sua abitazione, l'ingegnere che vive nel palazzo, altri condomini, la signora Camplone che gli ha concesso gratuitamente lo spazio esterno e il veterinario Antonio Cilli che ci tiene sia menzionato perché, ci racconta, è sempre disponibile per assistere questi amici speciali. 

Attenzione dunque a quei cartelli che ci dicono chiaramente che a Porta Nuova c'è una piccola oasi di gatti che non danno fastidio proprio a nessuno. Anzi una di loro ha anche la sua dependance perché con gli altri non ci vuole stare e così, proprio in quel terreno esterno, ha la sua casetta dove si gode le giornate dopo qualche scorrazzata nei dintorni.

Potrebbe finire qui questa piccola storia che ha il sapore di una favola, ma il buon cuore di Antonio va ben oltre i cancelli della sua officina. Ci chiede di seguirlo fino a via Alessandro Volta dove vivono alcuni di quei gatti di strada di cui si prende cura. Il rumore della macchina lo riconoscono subito, ma restano un po' nascosti inizialmente perché in fondo noi per loro siamo degli estranei. Curiosi per natura, ma soprattutto attratti da quella ciotola piena, alla fine vengono allo scoperto e si godono la loro cenetta. Non è un caso che Antonio ci abbia portati qui. Anche nelle storie più belle ci sono pagine che non si vorrebbero scrivere. Su questo rettilineo le auto sfrecciano, ci racconta, e a volte capita che qualche gatto muoia e se ciò non accade resta inevitabilmente compromesso tra fratture e amputazioni.

Di qui l'appello al Comune non solo per i suoi amici a quattro zampe, ma anche per la sicurezza degli automobilisti e di chi vive in zona. “Chiedo gentilmente se si possa mettere qualche dosso artificiale così che le auto rallentino. Qui poi vivono molti giostrai che hanno i bambini piccoli. E' un rischio per tutti. Mettendo qualche dosso si risolverebbe il problema”.

Una richiesta che crediamo possa anche essere soddisfatta dato che arriva da un uomo che aiuto per la missione che ha intrapreso non lo chiede, ma ne riceve. La dimostrazione di come, nonostante tutto, i buoni sentimenti sappiano ancora far breccia nel cuore di molti.

Ma trenta gatti sotto un condominio non danno fastidio a qualcuno? A quanto pare no e questa è un'altra bella pagina di questa incredibile storia e se qualcuno può una mano la può dare portando un po' di croccantini. Antonio ringrazia tutti, ma noi ringraziamo lui per averci mostrato quel piccolo mondo che ha costruito finanziandolo solo con il suo buon cuore. Insomma è una di quella storie che si chiude con quel “vissero felici e contenti” che siamo abituati a leggere nei libri, ma quasi mai nella realtà.

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