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Pescara-Spezia 1-2 | Delfino al capolinea, finisce l'era Baroni?

Nei liguri segna due reti Valentini. Ceccarelli sembra tenere a galla l'allenatore biancazzurro siglando un autogoal che vale il temporaneo pareggio, ma al 49' il Delfino deve definitivamente soccombere

Difficile, davvero difficile, pensare che adesso Marco Baroni possa essere ancora l'allenatore del Pescara. La sua squadra, infatti, perde di nuovo tra le mura amiche, piegata 2-1 dallo Spezia, e questo sembra proprio il capolinea per l'avventura dell'ex tecnico del Lanciano in riva all'Adriatico.

E dire che i biancazzurri, nella prima mezz'ora, avevano anche interpretato bene la partita, ma dopo il vantaggio degli ospiti (arrivato al 33') è iniziata una fase involutiva che, fino al provvidenziale autogoal di Ceccarelli, non ha fatto intravedere una concreta reazione.

IL MATCH - La gara comincia in un'atmosfera tesa e surreale, visto che i Rangers hanno deciso di attuare una contestazione a tempo indeterminato nei confronti della società ed entrano allo stadio solo dopo 15 minuti, lasciando completamente vuota la parte alta del settore centrale della Curva Nord Marco Mazza e spostandosi nell’anello inferiore. Una punizione di Brezovec dalla trequarti propizia la prima marcatura dei liguri, mandando in crisi il Pescara: implacabile l'incocciata di Valentini al 33', con la sfera che si infila all'incrocio dei pali. E' l'ennesima rete che il Delfino subisce su palla inattiva.

SECONDO TEMPO - Nella ripresa i padroni di casa cercano quantomeno di onorare la maglia: all'11' la punizione di Memushaj viene deviata da un compagno sul fondo, mentre tre minuti più tardi Melchiorri, tutto solo davanti a Chichizola, si mangia clamorosamente l'occasione del pareggio dopo aver approfittato di una svirgolata di Migliore. Al 29' l'estremo difensore spezzino è semplicemente miracoloso sulla gran botta di Bjarnason dal limite, spedendo il pallone in angolo. Nulla di fatto dai successivi sviluppi.

PAREGGIO DEL PESCARA E BATOSTA NEL RECUPERO - Al 32' gli abruzzesi riescono ad agguantare l'1-1, seppur in maniera fortuita: Chichizola interviene a pugni chiusi su un cross di Pucino e la palla carambola su Ceccarelli finendo lentamente nel sette. La situazione torna così in parità grazie al capitano avversario. Non solo: al 36' la compagine di Bjelica rimane persino in dieci per un fallo di Cisotti su Cosic che costa al giocatore il rosso diretto.

La strada sembra quasi mettersi in discesa, e invece, quando tutto si sta avviando al termine, Valentini sigla il raddoppio su punizione di Migliore: Aresti sbaglia i tempi, e la sua uscita a vuoto rovina tutto. Siamo al 49', in pieno recupero. Il match si conclude 1-2: il Pescara prende goal, ancora una volta, su calcio da fermo e continua a perdere. Non si può più andare avanti così. Sicuramente non con Baroni.

PESCARA (4-3-3): Aresti; Pucino, Cosic, Zuparic, Zampano; Memushaj, Salamon, Selasi (57' Bjarnason); Politano, Melchiorri. A disp: Aldegani, Boldor, Appelt, Bjarnason, Maniero, Pasquato, Lazzari, Torreira, Vitturini. All. Baroni

SPEZIA (3-5-2): Chichizola; Datkovic, Valentini, Ceccarelli; Milos, Brezovec, Juande, Bakic, Migliore; Schiattarella, Giannetti. A disp: Saloni, Acampoora, Ceccaroni, Sammarco, Ardemagni, Cisotti, Ebagua, Gagliardini, Canadija. All. Bjelica

ARBITRO: Mariani di Aprilia (Soricaro-Pentangelo; IV Pelagatti)

RETI: 34' pt Valentini, 32' st Ceccarelli (aut.), 49' st Valentini

ESPULSI: 36' st Cisotti

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