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Il Pescara ha un nuovo bomber: subito in gol a Palena

Facundo Lescano si è presentato ai tifosi segnando il primo centro della stagione contro l'Adana Demirspor in amichevole: "Difendere questi colori penso che rappresenti un grande salto in avanti nella mia carriera"

Prima partita con la maglia biancazzurra, primo gol. Inizia alla grande l'avventura di Facundo Lescano, 25 anni, nato a Buenos Aires (tifoso del Racing, ci tiene a specificarlo), con il Pescara: contro l'Adana Demirspor ha segnato il primo gol del Delfino in questa stagione. Ma non solo: l’attaccante arrivato dalla Virtus Entella ha giocato una gran partita in coppia con Cuppone: “Ad oggi in serie C e in B ci sono poche piazze grandi come Pescara per storia, pubblico e ambiente. Dopo questi anni in cui ho fatto bene in Lega Pro, appena ho saputo che c’era questa opportunità ho detto sì: penso che sia un grande salto in avanti nella mia carriera. Eravamo stati vicini l’anno scorso, ma solo adesso si sono creati i presupposti per concretizzare questo trasferimento. Si avvera un desiderio che avevo da qualche anno”.


Da tre anni in doppia cifra in serie C. Biglietto da visita niente male per uno che di mestiere fa il centravanti: “I numeri nel calcio contano e parlano per te. A 25 anni inizio ad avere consapevolezza dei miei mezzi. Arrivo qui nel momento giusto, spero di continuare così e migliorare ulteriormente. Alla Sicula Leonzio, nonostante lo stop per Covid, con i miei gol ho aiutato la squadra a mantenere la categoria, poi alla Samb abbiamo vissuto un’annata davvero dura passando mesi interi senza prendere gli stipendi, ma quei dodici gol sono stati un grande motivo d’orgoglio per me. L’anno scorso all’Entella ho segnato sette gol nelle prime quindici partite, pensavo di poterne segnare molti di più alla fine, ma c’è stato qualche intoppo”.


Lescano ha lasciato il segno un anno fa nelle due sfide contro il Pescara in maglia ligure: gol sia all’andata che al ritorno. “All’andata ho fatto gol in una carambola in area, al ritorno ho segnato all’Adriatico. Ora basta: i gol li voglio fare agli avversari del Pescara…”, dice sorridendo l’attaccante.


Prima punta che fa da riferimento per tutto il reparto, senza perdere lucidità sotto porta: gente come lui in giro si trova con il contagocce. Per questo Colombo e Delli Carri lo hanno voluto con forza nel progetto: “Vivo molto l’area di rigore, mi piace venire incontro e aiutare la squadra, ma nell’ultimo periodo ho imparato ad attaccare gli spazi, una cosa che in C serve per aiutare i compagni. Non disdegno il sacrificio, ma cercare di colpire nell’area avversaria è il mio punto di forza”.
Colombo lavora per farlo giocare accanto a Cuppone con un rifinitore alle spalle. Il sistema che lo esalta di più: “Io posso giocare da solo al centro dell’attacco, ma prediligo una punta accanto. Stiamo provando la coppia con Cuppone, mi piace giocare con un attaccante mobile accanto per riempire l’area. Siamo una squadra giovane, con qualche giocatore di esperienza. Il mister da qualche giorno ci sta iniziando a farci capire come intende impostare il lavoro tatticamente. Sono contento, ho trovato una bellissima struttura e un gruppo che lavora. Sono soddisfatto”.

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