Odoardi (Fiab): "Ciclabili e autobus ancora figli di un dio minore" [FOTO]
Giancarlo Odoardi della Fiab propone una sua nuova riflessione sul tema della mobilità a Pescara, evidenziando che spesso le vetture occupano gli spazi riservati ai ciclisti, come accade ad esempio in prossimità della fermata dell'autobus poco prima del ponte Risorgimento: "Qualche giorno di pioggia fa (uno dei pochi di tutta l’estate): solito punto, pista ciclabile e fermata bus ponte Risorgimento di Pescara, lato monte. Sembra che questo scenario presto cambierà, con un intervento strutturale. Non c’è niente da fare: per modificare i comportamenti ci vuole la costrizione fisica: ma se serve, ben venga. E io sono d’accordo", afferma Odoardi, che da mesi denuncia questo malcostume.
In un'altra occasione, l'esponente della Fiab aveva scritto: "Qui, lungo la salita lato nord del ponte Risorgimento, lo sport di occupare la pista ciclabile per parcheggiare, sempre per qualche minuto ovviamente, è molto praticato. Con l’aggravante che c’è una fermata del bus, proprio sulla pista (un corto circuito funzionale che andrebbe banalmente risolto facendo avanzare la banchina di 2 metri sulla strada e la corsia dietro). Nonostante le numerose segnalazioni, invece, tutto rimane com’è, tanto il disagio può essere sopportato. Ma chi deve sopportarlo? E chi deve adattarsi in queste situazioni? Lo si capisce banalmente dall’analisi delle foto: due utenze deboli, il ciclista e il pedone. Mentre l’utente forte, l’automobilista, commette l’infrazione per soddisfare la sua esigenza: il parcheggio".