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Inaugurato il nuovo reparto di terapia intensiva pediatrica alla presenza del ministro LocatellI [FOTO - VIDEO]

Presenti all'inaugurazione del nuovo reparto dell'ospedale di Pescara anche il presidente della Regione Marco Marsilio e l'assessore regionale alla sanità Nicoletta Verì

Giornata importante quella del 5 ottobre per la sanità pescarese e abruzzese con l'inaugurazione del nuovo reparto di terapia intensiva pediatrica dell'ospedale Santo Spirito. Presenti oltre al presidente della Regione Marco Marsilio e all'assessore Nicoletta Verì che hanno illustrato assieme ai vertici della Asl le caratteristiche del nuovo reparto, anche il ministro per le disabilità Alessandra Locatelli. Sono intervenuti anche il direttore generale della Asl di Pescara, Vero Michitelli, il direttore della Uoc (Unità operativa complessa) Terapia Intensiva e Anestesiologia dell’ospedale di Pescara, Rosamaria Zocaro, il direttore sanitario dell’ospedale pediatrico Bambino Gesù Roma, Massimiliano Raponi, il presidente dell’associazione "Progetto Noemi" Onlus, Andrea Sciarretta, il sindaco di Pescara, Carlo Masci, ed il direttore generale dipartimento Sanità Regione Abruzzo, Claudio D’Amario.

Quattro posti letto, di cui due già attivi, strumentazione d'avanguardia, ampi spazi e, soprattutto, colori e disegni di soggetti fiabeschi per favorire l'umanizzazione delle cure. Un'iniziativa, frutto della sinergia tra associazioni, Asl e istituzioni, fortemente voluta dall'associazione 'Progetto Noemi' che prende il nome dalla bambina, ora 11enne, alla quale a soli tre mesi fu diagnosticata la Sma1 e che nel tempo è divenuta simbolo delle battaglie di tante famiglie che quotidianamente gestiscono piccoli pazienti con disabilità gravissima. Si tratta della prima e unica Tip d'Abruzzo, regione che finora era tra le sei in Italia senza una struttura del genere.

Con i lavori conclusi a marzo scorso, a partire da luglio la Tip ha già assistito dieci piccoli pazienti. La Terapia intensiva pediatrica, in area dedicata e separata dalla Terapia Intensiva degli adulti, consente di avere un percorso di cura intensiva e avanzata dei bambini critici, di ottenere una migliore prognosi, abbassare la mortalità ed elevare le possibilità di ottenere un recupero ottimale, nonché ridurre la mobilità passiva.

Marsilio ha dichiarato:

“Abbiamo finalmente raggiunto questo obiettivo dopo un lungo lavoro condotto in sinergia tra istituzioni e l’associazione Progetto Noemi purtroppo, in mezzo ci sono stati due anni di Covid e questo ha fatto in modo che le terapie intensive, i medici e tutto il personale sanitario, venissero assorbiti per molto tempo dall'emergenza delle malattie infettive.  In ogni caso si è raggiunto ugualmente il traguardo e, tal proposito, è stata fondamentale la collaborazione con l’ospedale pediatrico Bambino Gesù che ha permesso di garantire e offrire formazione e competenze adeguate ai nostri operatori. Da oggi tutte le famiglie abruzzesi sanno che anche in Abruzzo un neonato che ha bisogno di terapia intensiva la può trovare qui a Pescara. Questo significa aver rafforzato l'offerta sanitaria abruzzese e non è cosa da poco

La rete ospedaliera regionale è stata già approvata dalla giunta regionale, presto verrà trasformata in legge dal consiglio regionale. Nello specifico il governo Meloni, in particolare il ministro Schillaci, ha approvato questa formulazione e noi pensiamo che il modello abruzzese potrà fungere da apripista e da esempio per le altre Regioni che hanno come noi la caratteristica di una bassa densità demografica ed una conformazione orografica prevalentemente montuosa che non consente di obbedire ai dettami del decreto Lorenzin”.

La Verì ha commentato:

"Oggi inauguriamo un reparto che garantirà assistenza appropriata ai pazienti in età pediatrica per l'emergenza, nel caso in cui si manifestino patologie ad alta complessità. Questo risultato lo abbiamo ottenuto grazie a una sinergia messa in atto negli anni precedenti. Sinergia che ha visto come elemento fondamentale non solo l'Associazione Noemi, col suo grande contributo, ma anche l'ospedale Bambino Gesù che ha fornito sia la formazione e che il sostegno attraverso delle convenzioni. Adesso stiamo firmando un'ulteriore convenzione proprio per fare in modo che i nostri operatori, i nostri sanitari, possano verificare le dinamiche e la presa in cura dei piccoli pazienti all’interno dei reparti dell’ospedale pediatrico Bambino Gesù”. 

Il ministro Locatelli:

Un bellissimo esempio, un modello, anche di collaborazione tra tanti attori: la Regione Abruzzo, che si è data da fare davanti a una richiesta di un'associazione e delle famiglie, però poi tanti altri attori hanno contribuito alla realizzazione di un progetto che sembrava molto lontano fino a qualche tempo fa. Sono venuta un anno fa e la strada non si era ancora concretizzata, oggi invece possiamo dire che la Terapia intensiva pediatrica funziona. Penso che per il futuro questa sarà davvero una strada importante per la Regione, per le famiglie, per i bimbi e per tutti, anche per noi".

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