E’ solo un lontano ricordo la vista della spiaggia nei mesi invernali stracolma degli scheletri degli ombrelloni e di ogni sorta di suppellettile che i gestori degli stabilimenti balneari solevano lasciare lì in attesa
della nuova stagione estiva.
Oggi, invece, la spiaggia cittadina, già completamente pulita e sgombra di tutto si offre ai suoi frequentatori, ancora tantissimi in queste giornate di bel tempo, ricca di una nuova e naturale bellezza.
Una conquista, questa, contenuta nel Piano Demaniale approvato nel 2008 dalla Amministrazione D’Alfonso che sollevò un mare di proteste e di contrasti con gli operatori balneari e che oggi rappresenta per quegli
stessi operatori un punto di forza da salvaguardare e da porre come elemento di ulteriore sviluppo per l’immagine del nostro territorio costiero.

L’11 di settembre è terminata la stagione della balneazione ed il 31 ottobre terminerà anche quella della elioterapia. I balneatori avranno ancora un mese di tempo, fino al 20 novembre per rimuovere tutte le strutture mobili e
le attrezzature balneari ed invece, dimostrando il massimo rispetto che si deve alle regole fissate dal Comune e con la giusta professionalità e responsabilità tipica di quanti si impegnano e lavorano nell’interesse generale, sapendo che questo si riflette anche nell’interesse privato, hanno dato vita ad una vera e propria corsa alla “pulizia”.

Con una tempistica encomiabile hanno assicurato al nostro litorale un nuovo ed inaspettato, quanto inconsueto, aspetto.
L’immagine che sprigiona il nostro litorale, per quella parte visibile lungo la passeggiata ma soprattutto percorrendola a piedi o ammirandola dal Ponte del Mare, anche durante il periodo autunnale-invernale, è la migliore cartolina da offrire per lo sviluppo della nostra economia legata al bene acqua.
Ancora un risultato positivo per Pescara il cui conseguimento si deve ascrivere solo ed unicamente a quella politica protesa a raggiungere obiettivi avendone idee, capacità e forze adeguate e sapendo assumere su di
se gli strali delle categorie che si sentono danneggiate.

                                                               IL Consigliere comunale
Enzo Del Vecchio