Il Comune di Pescara in prossimità delle elezioni si appresta a fare un nuovo e significativo regalo alla cittadinanza.

L'8 aprile 2014 la giunta comunale alla chetichella ha approvato l'ennesima delibera di variazione delle tariffe dei parcheggi cittadini inserendo questa volta altri stalli a pagamento, sia sotto la stazione ferroviaria, sia nello spiazzo antistante ad essa.
 
Si tratta di 56 posti auto situati sotto la stazione e cioè i due sottopassi principali della stessa. Due aree di sosta fino ad oggi libere che avevano assicurato un po’ di respiro alla cittadinanza ma soprattutto a chi si recava alla stazione per qualche minuto a fare il biglietto o a riprendere un proprio caro.
 
Ora non sarà più possibile sostare se non pagando la nuova tariffa di 0,50 €. per i primi 30 minuti, 1,00 €. per la prima ora e ben 2 €. per ogni ora successiva alla prima.
 
Come se ciò non bastasse è stata posta a pagamento anche la parte scoperta lato sud del passaggio pedonale che collega la stazione nuova con la vecchia, uno spazio prima libero di circa 155 stalli di sosta e che tra qualche giorno dovrà essere pagata con la stessa tariffa, peraltro diversa da quella praticata pochi metri più in là, all'interno dell'area di risulta.
 
In cambio, giusto quanto previsto dal contratto di comodato sottoscritto il RFI e  Comune di Pescara il 10 maggio 2010, al personale turnista di RFI sarà garantita la riserva di 100 posti auto nell'area antistante la stazione, prima gestita dalla cooperativa Portabagagli ma anche questa volta si dimenticano gli autisti degli autobus della GTM e dell'Arpa che prestano servizio dalle prime ore del giorno.
 
Peraltro e giova sottolinearlo perché sull'argomento ci sono intervenuto più volte e lo ritengo grave per la città; a fronte di questo pagamento cosa ne guadagna l'immagine e la dignità della città in quei tunnel? Passarci a piedi è qualcosa di ripugnante per l'olezzo dell'urina e la percezione d'insicurezza è altrettanto grave, nonostante che le cooperative di pulizia della stazione facciano tutto il possibile. Insomma non un bel biglietto da visita per una città, che si è vista chiudere la stazione nelle ore notturne e non ha risolto il triste problema dei clochard. Si pagherà per parcheggiare in una strada da terzo mondo.
 
Con queste modifiche inoltre, parcheggiare in prossimità della stazione è praticamente impossibile se si considera che non ci sono più parcheggi liberi se non pochissimi posti situati su via Ferrari, dove peraltro sussistono alcuni divieti di sosta.
 
Era necessario mettere a pagamento anche quei posti auto sotto i due tunnel? Perché per esempio non pensare ad una sosta con disco orario per ottenere lo stesso risultato della rotazione del parcheggio?
 
Un'ultima annotazione. Parcheggiare a questi prezzi nella nuova area a pagamento, posta a sud del passaggio pedonale tra la stazione nuova e la vecchia non converrà mai. Nel momento che infatti il Comune ha praticato tariffe estremamente favorevoli a due metri di distanza, e cioè all'interno dell'area di risulta, dove è possibile parcheggiare con la tariffa di 0,50 €. per la prima mezz'ora, 1 €. per la seconda mezz'ora ed €. 2,50 per l'intera giornata, chi parcheggerà in quell'area dove la tariffa è di 0,50 per la prima mezz'ora, 1 €. per la seconda mezz'ora e 2 €. per ogni ora successiva alla prima?
 
Insomma disorganizzazione e desiderio di fare cassa ai danni dei pescaresi è l'ultimo canto del cigno di questa giunta comunale.
Il Consigliere Comunale PD

 
Antonio Blasioli