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L'assessore Cremonese: "Da sempre al lavoro per lasciare il mercato sulla strada parco, nessuna decisione in solitaria"

L'assessore comunale al Commercio replica alle critiche di chi lo accusa di aver fatto tutto da solo e fa sapere di aver convocato un nuovo incontro con Tua per capire se, nonostante paia molto difficile, si possa lasciare il mercato nella sua collocazione storica: "Incontri costanti con maggioranza, operatori e società di trasporto"


Nulla è deciso sul destino del mercato della strada parco che potrebbe, sebbene l'ipotesi sia molto difficile da soddisfare, anche restare nella collocazione storica. Lo fa sapere a IlPescara l'assessore comunale al Commercio Alfredo Cremonese che rimanda al mittente tutte le critiche: “della vicenda non mi sono affatto occupato in solitaria. Se n'è occupata l'intera maggioranza e le riunioni, anche con gli operatori, sono state tante. Gli attacchi che mi sono stati rivolti non hanno alcun fondamento”.

Parole che arrivano a poche ore dalla seconda commissione controllo e garanzia convocata per venerdì 10 novembre dal capogruppo comunale Piero Giampietro (Pd) per fare chiarezza su alcuni dubbi emersi nella scorsa seduta. L'assessore anticipa dunque i tempi riaprendo anche uno spiraglio sulla possibilità che il mercato non si sposti affatto. Questo però dipenderà da questioni tecniche che saranno ancora una volta valutate con i vertici e Tua cui ha già chiesto un nuovo incontro.

La risposta alle accuse: "Mai fatto nulla da solo, il percorso è ed è stato ampiamente condiviso"

“Sia Giampietro che ancor più e sempre a mezzo stampa il presidente della commissione commercio Fabrizio Rapposelli sostengono che io abbia agito in solitaria, senza condividere le scelte con nessuno. Non è così. L'intera questione riguardante il mercato della strada parco è stata seguita dal sindaco in prima persona con tutti gli assessori comunali di competenza e ha coinvolto tutta la maggioranza compreso il presidente del consiglio comunale Marcello Antonelli”.

“A dimostrarlo – incalza – solo le riunioni fatte in questi ultimi otto mesi. L'8 maggio ce n'è stata una di maggioranza in sala giunta, il giorno dopo quella con gli operatori. Il 31 agosto la maggioranza si è tornata a riunire, il 18 settembre c'è stato un incontro con Tua e il 2 novembre – prosegue snocciolando il calendario – l'ultimo incontro con gli ambulanti del mercato. Incontri cui tra l'altro hanno partecipato anche i tecnici che hanno portato circa una 15ina di progetti con l'attenzione rivolta a quello dello 'spacchettamento' in tre per più ragioni. La prima è il fatto che consentirebbe di lasciare il mercato nell'area di riferimento dando così ai residenti la possibilità di continuare a frequentarlo. La seconda è che è la meno impattante a livello di viabilità dato che qualche problema, al massimo, si potrebbe avere in via Diaz. È una questione tecnica di cui si occupano gli uffici – ribadisce – che hanno seguito l'indirizzo dell'assessore e cioè di ricollocare il mercato nel modo più impattante possibile”.

Sulla soppressione: "Mai avuta l'intenzione si spostare il mercato, ma l'area non è nostra"

C'è anche un altro punto che Cremonese tiene a precisare e cioè che “non c'è mai stata alcuna intenzione del Comune di spostare il mercato storico, ma quell'area non è nostra. Ci è stata richiesta da Tua perché da lì deve passare la filovia. A quel punto ci siamo posti due obiettivi: rimandare all'anno prossimo lo spostamento, ma ancor prima essere certi del fatto che per forza si dovrà fare il nuovo mercato”.

La volontà resta dunque quella di fare di tutto perché resti esattamente dov'è, spiega Cremonese. Una possibilità che in realtà i tecnici Tua, fa sapere, hanno già valutato decretandone “dai primi studi – sottolinea – l'impossibilità. Il dialogo però va avanti e ho riconvocato una riunione che sarà fissata non appena ci sarà data disponibilità dalla società. Vogliamo capire se davvero non si possa, almeno il mercoledì mattina, interrompere l'elettrificazione e consentire al mezzo di seguire un percorso alternativo, lasciando così il mercato sulla strada parco. Ho chiesto anche la presenza dei tecnici perché vogliamo ci si spieghi nel dettaglio perché non si può fare o se invece si possa trovarla una modalità così da non dover proprio toccarlo lo storico mercato”.

I dubbi sulla procedura: "La politica dà un indirizzo, poi sono dirigenti, responsabili e uffici a portare avanti l'iter"

Tra i dubbi sollevati da Giampietro all'indomani della prima riunione della commissione controllo e garanzia anche quelli riguardanti l'iter della delibera di giunta che riguarda la soppressione del mercato e la sua “rinascita” in una diversa locazione. Dubbio che riguarda l'eventuale mancato coinvolgimento del consiglio comunale.

“Giampietro – replica Cremonese – dovrebbe sapere che l'amministrazione che è un organo politico dà un indirizzo, ma la gestione riguarda i dirigenti e i responsabili degli uffici. Come ho già detto io in qualità di assessore ho dato un indirizzo che gli uffici hanno seguito e da parte mia hanno la massima fiducia. Saranno loro a dirci cosa si dovrà fare per arrivare alla soluzione migliore. Non mi sono mai permesso e neanche posso entrare in un ambito che non è di competenza politica. Ci sono un dirigente e un responsabile – conclude - e ci indicheranno loro la strada per raggiungere gli obiettivi”.

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