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Lettera di Natale di Del Vecchio (PD) al Sindaco

Il consigliere Pd Del Vecchio ha scritto una lettera aperta al sindaco Mascia in occasione delle festività natalizie con una serie di riflessioni sociali e politiche

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di IlPescara

Egregio signor Sindaco,
con l’approssimarsi delle Festività Natalizie scade anche un altro anno del Suo mandato
al governo della Città più importante dell’Abruzzo e senza che Pescara possa esprimere una
qualche gioia per aver potuto vedere il proprio viso “violentato” dalla iniziativa realizzativa che ne
salvaguardasse ed abbellisse i suoi lineamenti o che le proprie membra potessero beneficiare di una
attenzione per alleviarne lo stato di indigenza, per alcune parti di essa, o elevarne la funzione di
volano nelle componenti del proprio motore produttivo.

L’unico elemento che non è mancato alla Sua compagine di governo è stato il movimentismo;
soprattutto quello imposto dall’alleato della lista Pescara Futura sia all’esterno che al proprio interno
come testimoniano le continue frizioni avute con la Lista Teodoro, prima, o on l’UDC, poi, e per
il continuo cambio di assessori nella logica che la governance della Città di Pescara rappresenta,
per loro, la scuola di formazione dei propri adepti più che il luogo dove inviare le migliori capacità
amministrative capaci di alzare e migliorare la qualità della vita stessa della Città.

Ed è in questo tourbillon e pot-pourri di sregolatezze politico-amministrative che si sta
consumando l’ultima offesa per la Città, da sempre connotata da una economia commerciale e quindi
protesa all’accoglienza, che si presenterà nuda e priva di accattivante richiamo per le nostre attività
commerciali nel periodo più utile della loro vita.

Infatti e come mai accaduto nel passato, l’amministrazione comunale, dopo aver dato sfogo
ad ogni sua irrefrenabile voluttà spendereccia – strutture comunali offerte gratis, doppi cerimonieri,
consulenze ed incarichi professionali a go-go, - ha dimenticato di mettere da parte il necessario per
illuminare le piazze e le strade cittadine con le tipiche luminarie natalizie.

Una disattenzione che ha radici antiche e che non può non avere collegamenti alla mancata
costituzione di quel “Consorzio di Via” che meglio avrebbe potuto aiutare l’amministrazione a
programmare ed avviare tutte quelle iniziative, peraltro studiate in ogni suo minimo dettaglio, oltre
che pagate con soldi pubblici, che sicuramente sarebbero tornate utili a far comprendere che il
mondo del commercio non è rappresentato e soddisfatto dai piccoli mercatini e/o piccole sagre e che
al massimo queste possono consolidare una rispettabilissima tradizione e garantire la sopravvivenza
ad una minimale parte di commercio per quanto non di nostra diretta peculiarità storica.

Egregio signor Sindaco,
la tradizionale accensione delle luci natalizie dell’8 di dicembre, che La vide in grande spolvero
l’anno scorso financo con l’accompagnamento di una banda musicale, rischia di rimanere un lontano
ricordo che pure non sarebbe di grave nocumento alla Sua oramai squalificata immagine di primo
cittadino ma, ahinoi, rischia di rappresentare un colpo durissimo per le nostre attività commerciali
che pure dovranno faticare non poco; per un verso pagare l’enorme tassa dell’IMU e per altro verso
inventarsi l’impossibile per attrarre le famiglie anche loro gravate dalla stessa disgrazia.

Un autentico capolavoro!!!!

In questa catastrofica situazione, allora, mi permetto di avanzarLe due proposte che, almeno
in parte, potranno tentare di recuperare un minimo di immagine della nostra Città e di appeal
commerciale per le noste aziende:

1. revochi con immediatezza quella abnorme ed irresponsabile delibera che riduce il canone di
Pescara Parcheggi per utilizzare parte di quella straordinaria ed irripetibile risorsa in favore
delle attività commerciali cittadine e, contestualmente, chiuda quel carrozzone politico poiché è
dimostrato che il Comune di Pescara avrà un beneficio maggiore di quello odierno garantendo la
gratuità dei parcheggi e riallocazione di quelle maestranze in attività ma anche di quelle colpite
da un insulso quanto misterioso licenziamento;
2. dopo aver impegnato tutti gli assessori a disposizione ed aver delegato metà della sua
maggioranza consiliare ad occuparsi di tematiche cittadine, una per tutte le deleghe al consigliere
di Pescara Futura (sempre quella) Michele Di Marco – bocce e terza età -, valuti l’opportunità
di avvalersi di privati cittadini per il risolvimento di questioni che allo stato attuale non
sembrano alla portata Sua e della Sua amministrazione. Per completezza e non La prenda per
sfrontataggine, mi permetto di segnalarLe il sig. Avv. Stefano Cardelli, rottamato anzitempo (non
si sa bene se da Lei o dal Guru della Lista Pescara Futura) ma delle cui capacità amministrative
nel settore commerciale ha dato ampia prova di competenza, come testimonia proprio l’incipit
di quel “Consorzio di Via” rimasto dopo la sua defenestrazione in qualche polveroso cassetto
e nonostante che con il Sig. Avv. Cardelli abbia avuto qualche personale diversità di veduta
amministrativa.

Egregio signor Sindaco,
il tempo del governo cittadino a Sua disposizione si va sempre più consumando e senza che
Pescara abbia avuto ancora modo di conoscerLa; ed allora perché non approfittare proprio di queste
imminenti Festività Natalizie per battere un colpo che faccia pensare ma soprattutto vedere una
inversione totale di rotta e che sia capace di rincuorare una comunità fiaccata ed incapace financo di
reagire come in altri momenti avrebbe sicuramente fatto.

La tradizionale e simbolica data dell’8 dicembre chiama ad un gesto di responsabilità ma che
potrebbe anche essere la conferma della incapacità amministrativa del Suo Governo.

Auguri a Lei ma soprattutto auguri a Pescara.

Il Consigliere del PD
Enzo Del Vecchio

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