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Il gruppo "inComune" di Spoltore agli ex componenti: "Li diffidiamo a parlare a nostro nome, sono fuori da quasi un anno"

I fondatori, la consigliera comunale Giulia Zona e gli altri appartenenti al movimento replicano all'ex candidato sindaco Anzoletti e gli altri ex per aver presentato le nuove adesioni a Fratelli d'Italia parlando a nome del gruppo "di cui non fanno più parte"

Non parlare più a nome del gruppo civico inComune. Questo in sintesi il messaggio chiaro che il gruppo comunale di Spoltore manda agli ex componenti, a cominciare da Nelson Anzoletti passato in Fratelli d'Italia, che ha comunicato i nuovi ingresso nel partito di Giorgia Meloni “parlando a nome del movimento”.

Ad affermarlo sono la consigliera comunale e capogruppo Giulia Zona insieme ai fondatori del movimento e i consiglieri emeriti Giancarlo Febo, Andrea Sborgia e Marina Febo oltre al direttivo e una rappresentanza dei candidati alle ultime amministrative. Da parte del gruppo quindi la “diffida” ad Anzoletti e gli altri nell'utilizzare il nome del gruppo di cui ormai, sottolineano i suoi componenti, non fanno più parte “da quasi un anno”. Nonostante questo, aggiungono in una nota congiunta, “annunciano addirittura l'intenzione di traghettarlo verso nuove scelte politiche, senza averne titolo”.

“Circa un anno fa – ricostruisce il gruppo -, Anzoletti rassegnava le dimissioni dal consiglio comunale, comunicandolo direttamente tramite i giornali, senza avvisare preventivamente candidati, sostenitori e finanziatori, cristallizzando la contrarietà e la delusione della squadra. Di fronte a questo comportamento, consapevoli del grave errore di valutazione da noi compiuto, abbiamo cercato di superare l'impasse, evitando clamori pubblici e contenendo la delusione al nostro interno. Nel recente comunicato, però, il nostro gruppo viene chiamato nuovamente in causa e, quindi, ci vediamo costretti a spiegare ai cittadini quanto realmente accaduto e come stanno ad oggi le cose”.

“L'anno scorso, in occasione delle elezioni comunali di Spoltore, i consiglieri uscenti Giancarlo Febo, Andrea Sborgia e Marina Febo, fondatori del gruppo civico, con l'intento di dare una ventata di novità, avevano proposto la candidatura a sindaco del giovane dottor Anzoletti, il quale, senza mai entrare nel movimento, assumeva l'impegno di rappresentare la nostra squadra e i nostri principi: la politica come servizio, la dedizione, la coerenza e la lealtà – prosegue la nota del gruppo inComune -. Fin dall’inizio della campagna elettorale, purtroppo, si sono manifestate le prime difficoltà e insofferenze del candidato Sindaco nel portare avanti l'impegno preso, generando imbarazzi e frizioni all’interno del gruppo e verso taluni candidati. La situazione è poi peggiorata con l'avvio delle impegnative attività in Comune, alle quali Anzoletti faticava a far fronte, per i suoi impegni personali, fino alle dimissioni qualche mese dopo, comunicate direttamente sulla stampa senza alcun confronto interno, ove riconosceva, purtroppo tardivamente – denunciano - di non poter svolgere il ruolo in maniera adeguata”.

Al suo posto è quindi entrata Giulia Zona che da allora “rappresenta il gruppo e i suoi valori con grandissimo impegno, senso di responsabilità e serietà, partecipando a tutte le riunioni quasi 'quotidiane' e apportando un contributo prezioso in questa delicata fase di passaggio per Spoltore verso la Nuova Pescara”.

“Oggi Anzoletti comunica di approdare a Fratelli d'Italia, insieme ai tre ex membri del nostro movimento, i quali, delusi dai rispettivi risultati elettorali di gran lunga inferiori alle aspettative, hanno mal digerito l'avanzata di nuove leve, molto più apprezzate in termini di voti dalla comunità – incalzano i fondatori e la consigliera comunale -. Per questo motivo, con qualche malumore, hanno fatto un passo indietro dopo le elezioni, non accettando il rinnovamento del gruppo che si era realizzato naturalmente, secondo le scelte dei cittadini. Pertanto non comprendiamo a che titolo oggi i medesimi parlino di un movimento a cui non aderiscono più, addirittura attribuendosene i risultati cui hanno contributo in termini davvero modesti”.

“Con l'arrivo di nuove elezioni, questo tentativo maldestro di portare sul tavolo di Fratelli d'Italia una 'dote elettorale' che non gli appartiene, evoca la famosa scena della vendita della Fontana di Trevi da parte di Totò e farebbe sorridere se non si trattasse di un comportamento gravemente scorretto nei nostri confronti”, chiosa la nota. Sebbene si possa cambiare idea, proseguono, “non comprendiamo perché ciò debba avvenire denigrando gratuitamente un gruppo, senza riconoscenza, coerenza e lealtà verso di esso, appropriandosi del sacrificio e lavoro altrui”.

“Il 10 per cento di consensi di inComune alle ultime elezioni è frutto dell'impegno e dell'immagine di un movimento ormai radicato nella comunità da quasi dieci anni, grazie ai fondatori e ai sostenitori che lavorano con serietà per il bene della città, mettendoci la faccia. Il movimento resta, pertanto, compatto e saldo al suo posto, sotto la guida della consigliera Giulia Zona e del direttivo che prosegue il lavoro con rinnovato senso di responsabilità e dedizione. I voti non si spostano con un comunicato stampa, ma con la credibilità, l'impegno, la serietà e la lealtà”, concude il gruppo invitando anche il coordinatore provinciale di Fratelli d'Italia Stefano Cardelli “se interessato, a dialogare con i rappresentanti legittimi di inComune”.

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