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Domenica, 28 Aprile 2024
Politica

Sì del consiglio alla mozione di Sola (M5s): i fondi per le adozioni dei cani di via Raiale serviranno per le sterilizzazioni

Le somme residue saranno a disposizione di chi ha un animale domestico, ma un Isee basso e alle colonie feline della città. Soddisfatto il consigliere anche per la possibilità di riconvertire la struttura di via Raiale in passato destinata ad ospitare il custode dell'ex inceneritore, nel luogo di accoglienza per i quattro zampe delle colonie appena operati

Un po' di bagarre in aula c'è stata sulla mozione presentata dal Movimento 5 Stelle riguardo la possibilità di destinare le somme residue del contributo destinato alle adozioni dei cani di via Raiale a una campagna di sterilizzazione dei cani e dei gatti dei cittadini con redditi bassi e alle colonie feline, ma alla fine, a conti fatti, è arrivato il “sì” del consiglio comunale.Una mozione con cui tra l'altro si impegna l'amministrazione anche di riconvertire ciò che resta del canile di via Raiale ormai chiuso, e cioè il fabbricato originariamente destinato al custode dell'ex inceneritore, in luogo dove far transitare i gatti delle colonie feline sterilizzati prima del reinserimento nelle stesse.

“La vicenda della chiusura del canile in via Raiale, che abbiamo sempre duramente condannato, ha rappresentato un vero e proprio accanimento da parte della giunta Masci e una ingiustizia che produrrà gravi conseguenze sul territorio – esordisce il consigliere M5s Paolo Sola che la mozione l'ha promossa -. Conseguenze a cui oggi, con la nostra mozione, proviamo almeno a mettere un freno restituendo, al tempo stesso, dignità al lavoro e all'impegno di centinaia di volontari che da anni si sostituiscono nella cura dei nostri amici animali a un’amministrazione comunale del tutto assente”.

“Da sempre volontari e associazioni animaliste hanno rappresentato l’assoluta necessità, tra le altre, di incrementare e favorire le sterilizzazioni e questo ora diventa ancora più urgente, dal momento che, per la decisione vergognosa di chiudere il rifugio di via Raiale, il centrodestra targato Masci ha scelto di lasciare una città come Pescara senza alcun presidio di accoglienza per i nostri animali”, aggiunge tornando sulla polemica che ha caratterizzato gli ultimi mesi del 2023 e cioè fino a quando, al 31 dicembre, il canile non è stato completamente svuotato e chiuso.

“Per questo che abbiamo chiesto di riutilizzare per questa finalità le economie risultanti dai minori contributi richiesti dagli adottanti, concentrandole da una parte sui nuclei familiari a basso reddito, e dall’altra su tutte le colonie feline la cui gestione, fin troppo spesso, è lasciata sulle spalle dei referenti volontari”, rimarca.Le somme residue sono dunque quelle relative ai 1.100 euro di contributo che il Comune aveva previsto per ogni cane che fosse andato in adozione e che dovrebbero ammontare, questa una prima stima fatta ma tutta da verificare, intorno ai 20mila euro. 

Una soddisfazione doppia vista anche la possibilità di fare del fabbricato del custode il luogo di accoglienza dei gatti delle colonie appena sterilizzati. “Sarebbe un modo – conclude Sola – di restituire una funzione utile e concreta a un luogo che per vent’anni è stato presidio di cura e di amore verso gli animali, rappresentando un punto di riferimento per tutti noi cittadini mossi da questa sensibilità”.

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