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Domenica, 28 Aprile 2024
Politica Centro / Corso Vittorio Emanuele II

Alessandrini (M5s) al sindaco sulle strade carrabili "rosse" di Milano e Rimini: "Sono già nere, ma lui fa la ricerca per immagini"

Non si è fatta attendere la risposta della capogruppo comunale al primo cittadino dopo il post social con cui ha riportato gli articoli che parlavano dei nuovi asfalti fatti in altre città: "Se li avesse letti saprebbe che sono già ammalorati. Il problema non è il colore, sono i costi e la manutenzione"

“Non chiedete a un pesce di volare. Ovvero: non chiedete a Carlo Masci di rispondere nel merito. Non lo farà”.

Passa per i social il botta e risposta tra il sindaco e la capogruppo comunale del Movimento 5 Stelle Erika Alessandrini e al centro dello scontro c'è ancora una volta l'asfalto rosso di Corso Vittorio Emanuele II. Dalle foto del “red carpet” a quelle dei giornali di altre città il passo è stato breve. Tutto è nato proprio dalla provocazione della capogruppo che al sindaco aveva chiesto di condividere sui social non le foto di strade colorate europee pedonali, ma di strade carrabili italiane colorate.

La risposta è arrivata in realtà, ma per la Alessandrini ancora una volta la replica non è entrata nel merito del vero problema relativo al colore che fa discutere e cioè il fatto che questo, con il passaggio soprattutto delle automobili, ma anche delle biciclette, presto diventerà nero. A dimostrarlo, ribatte ancora una volta fa Facebook, proprio lo stato attuale di molte delle strade citate dal sindaco, afferma, tornate sui giornali sì, ma per i problemi che hanno avuto. Insomma la “colpa” del sindaco stavolta è stata quella di limitarsi a far la “ricerca per immagini”.

“Dopo il dibattito infiammato sul 'rosso pugno in un occhio' del nuovo corso Vittorio Emanuele, nei giorni scorsi il sindaco di Pescara sui suoi social, ha pubblicato l'esito della nuova ricerca sul web che è stato costretto a fare. Quella relativa agli 'asfalti rossi carrabili' (aveva tentato già prima di giustificare malamente il rosso, ma aveva trovato solo piazze pedonali e piste ciclabili) – scrive la Alessandrini -. Si è accorto che sono stati fatti a Milano e Rimini e questo è bastato al nostro primo cittadino per fare quello che più gli piace: giustificare le proprie scelte attraverso quelle degli altri.'Lo hanno fatto loro, lo faccio anche io'. Il tutto – precisa - condito sempre con una certa dose di vittimismo, che non guasta mai”.

“Purtroppo per noi, si è limitato a guardare le foto della 'ricerca per immagini' il caro sindaco – incalza la capogruppo M5s -.Non ha pensato di aprire gli articoli dei giornali e scoprire che, ad anni di distanza, tutti gli asfalti rossi utilizzati in giro per il globo terraqueo sono diventati neri, costando però il doppio ai cittadini. Non è una questione estetica (il rosso è bello o non è bello). È una questione di costi e manutenzioni per una strada carrabile trafficatissima che in un anno o due vedrà il rosso brillante di oggi scurirsi a causa delle ruote dei mezzi che circolano e sbiadirsi sotto l'effetto delle intemperie. Per poi non sapere di che colore fare le toppe delle buche che, inevitabilmente, si formeranno con il tempo”.

“Questo è accaduto a Milano e Rimini – aggiunge postando gli articoli in cui si parla dell'ammaloramento di colore e asfalto nelle città dove le strade rosse lo sono diventate - e il nostro sindaco invece di imparare da chi ci è passato prima ed evitare di buttare via soldi inutilmente, resta saldo nell'idea che l'importante è 'fare scena' Il resto sono inutili polemiche. A lui importano i tagli di nastri, i sorrisi smaglianti sui giornali, i like sulla sua pagina Facebook e l'eroismo da 'mai prima d'ora' che ci propina da quattro anni. Che noia”, conclude.

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