Cremonese entusiasta per i Pooh: "Il più grande evento a Pescara dopo quello con Sting" [VIDEO]
Il giorno dopo il concerto gratuito nell'area di risulta, l'assessore al commercio parla di "uno spettacolo unico. Abbiamo portato a Pescara la storia della musica italiana, richiamando oltre 30.000 persone"
Il giorno dopo il concerto gratuito dei Pooh nell'area di risulta, l'assessore al commercio, turismo e grandi eventi Alfredo Cremonese è entusiasta: "Rivolgo un ringraziamento a tutti i cittadini, non solo pescaresi, ma anche a tutti coloro che sono venuti da ogni parte d'Italia per questo concerto - dice a IlPescara.it - Ieri non si è verificato alcun tipo di incidente, e quindi un primo ringraziamento va a loro, augurando buon anno di salute e serenità. È stato tutto molto bello, per una serata all'insegna del godersi la buona musica. Grazie, poi, a quelli che hanno lavorato in questa giornata di festa: erano tantissimi e si sono dati tutti da fare, una grandissima macchina. Oggi più che mai vale lo slogan "Pescara nel cuore", pronunciato anche da Roby Facchinetti sul palco".
Per quanto riguarda, invece, il concerto, Cremonese non ha dubbi: "È stato uno spettacolo unico. Abbiamo portato a Pescara la storia della musica italiana, richiamando oltre 30.000 persone. Pescara sta facendo parlare di sè ovunque: questa è stata un'operazione davvero impressionante, che ha fruttato al nostro comune un ritorno economico importante e un ritorno di immagine ancora più importante. Noi, d'altronde, abbiamo puntato da sempre sui grandi eventi proprio per queste due motivazioni. Dopo il concerto-evento di Sting, la città si ricorderà per molto tempo anche il concerto-evento dei Pooh".
Parole al miele anche per Red Canzian, Roby Facchinetti, Dodi Battaglia e Riccardo Fogli: "Sono stati meravigliosi, accoglienti, carini e disponibili: si sono letteralmente donati alla città. Hanno fatto tantissimi apprezzamenti per il pubblico che hanno visto e per la città stessa, quindi rivolgo un grandissimo ringraziamento anche agli stessi Pooh".
(Video di Giulio Capone)