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L'alta pressione è ancora lontana e l'estate non decolla, previsti altri temporali

Nemmeno nei prossimi giorni il tempo sarà stabile, a periodi assolati seguiranno nuovi temporali: per ora nessuna ondata di caldo africano

L'alta pressione resta ancora lontana dal Mediterraneo e l’estate 2023 non decolla: altri temporali in arrivo.
Questo in estrema sintesi il quadro della situazione che fa il meteorologo Edoardo Ferrara di 3bmeteo.com.

«Non mancheranno certamente ampi momenti assolati, ma il tempo non sarà mai del tutto stabile, anzi», chiarisce Ferrara, «i temporali torneranno a farsi frequenti e a tratti intensi nella seconda decade di giugno. Per ora scongiurate ondate di caldo africano». 

Prossimi giorni tra sole e improvvisi temporali

«Anche i prossimi giorni, fine settimana compreso, il tempo non sarà mai del tutto stabile sull’Italia, con occasione per nuovi acquazzoni e temporali», segnala il meteorologo di 3bmeteo.com, Edoardo Ferrara, «ribadiamo che questo non significa che non ci sarà mai il sole, anzi, non mancheranno ampi momenti assolati specie su coste e pianure, ma dovremmo anche mettere in conto il temporale, specie tra le ore pomeridiane e serali. Tra venerdì e sabato dovremo inoltre mettere in conto frequente nuvolosità in arrivo da ovest e legata all’ex ciclone Oscar che ha portato intenso quanto anomalo maltempo sulle Canarie. Domenica maggiori spazi assolati che tuttavia dovranno nuovamente dividersi la scena con improvvisi temporali sparsi, localmente anche di forte intensità, sia in montagna che in pianura».

Seconda decade di giugno instabile

«Anche la prossima settimana si preannuncia instabile con temporali che potrebbero tornare più frequenti e intensi specie dalla seconda parte», avvisa Ferrara di 3bmeteo.com, «il tutto in un contesto termico prettamente estivo ma con caldo senza mai particolari eccessi. Le temperature massime infatti dovrebbero mantenersi in genere entro i 27-30°C e con ondate di caldo africano scongiurate almeno per i prossimi 10 giorni».

Perché accade questo

«La causa è da imputare a una circolazione atmosferica totalmente invertita rispetto a quanto dovrebbe essere in questo periodo. Sul Nord Europa dove dovrebbero transitare le perturbazioni ritroviamo l’alta pressione delle Azzorre, mentre il Mediterraneo e quindi l’Italia rimangono preda di correnti instabili, perturbazioni e vortici al posto dell’anticiclone. Una situazione che si protrae da maggio e che rimarrà molto probabilmente ancora bloccata per almeno i prossimi 8-10 giorni», concludono da 3Bmeteo.

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