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Gli studenti della scuola media Colonna, il sindaco e 250 volontari riqualificano il Parco Montessori

L'iniziativa è avvenuta nell’ambito del progetto Ace (Fater) "Scendiamo in piazza". La dirigente scolastica Santilli: "I ragazzi hanno potuto riflettere sull'importanza del prendersi cura degli spazi vicini"

Hanno ridato vita al Parco Montessori, riqualificandolo e ripulendolo dalle scritte offensive. Erano oltre 250 i volontari che stamane sono scesi in campo per sostenere il progetto di sensibilizzazione contro l’odio promosso da Ace insieme a Retake e Diversity Lab. I cittadini sono stati coadiuvati dagli studenti della scuola media Vittoria Colonna e da Carlo Masci e Gianni Santilli, rispettivamente sindaco e assessore all’istruzione.

"L'iniziativa ha dato la possibilità ai giovani di intraprendere un percorso dall'alta valenza formativa su tematiche attuali e significative legate all'ambiente e al ruolo di “cittadino attivo”, attento alla cura del proprio "spazio del cuore". I ragazzi si sono impegnati e hanno potuto riflettere sull'importanza del prendersi cura degli spazi vicini e non solo. Sono felice che il concorso abbia premiato l'idea progettuale da loro elaborata", ha commentato la dirigente scolastica Mariagrazia Santilli.

Pescara è la terza delle quattro tappe previste – Roma, Milano e Palermo – dalle due iniziative “Formula Anti-Odio” e “Scendiamo in piazza”, avviate da Ace per promuovere una nuova cultura del pulito volta a sostenere la lotta contro l’odio e la cura degli spazi comuni. Il fenomeno della discriminazione, infatti, è ancora troppo frequente in Italia e, in particolare, nel centro Italia, dove oltre il 50% della popolazione ha subito un atto discriminatorio. 

“Siamo partiti dallo scopo che ci siamo dati come brand Ace, che è quello di dare un contributo positivo nelle comunità in cui operiamo, partendo da quello che facciamo meglio che è pulire. Noi lo chiamiamo “il pulito che unisce”. Perché come dimostra la nostra ricerca, c’è molto da fare per prenderci cura della nostra casa comune, il nostro Paese, facendo pulizia delle tante discriminazioni che ancora ci affliggono. Voglio ringraziare i nostri partner, Retake, Diversity Lab e DLVBBDO che ci hanno guidato nel costruire un’iniziativa che spero chiami ognuno di noi a fare qualcosa di concreto per rimuovere lo sporco più ostinato che è quell’odio e quella paura per il diverso che vogliamo far scomparire dai muri e dalle piazze delle nostre città”, ha commentato Antonio Fazzari, General Manager di Fater.

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