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Domenica, 28 Aprile 2024
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L'assessore Santilli: "Nuovi alberi sulla riviera nord, in via Raffaello e in centro"

L'assessore al Verde Pubblico, Gianni Santilli, replica seccamente alle polemiche riguardanti il taglio degli alberi in città: "Chi ci accusa è politicamente schierato"

«Mentre noi ci preoccupiamo di lavorare per la nostra città, anche sistemando e aumentando il verde, c'è chi dice no a tutto e intanto prepara la propria candidatura a Palazzo di città».
A parlare è l'assessore Gianni Santilli di Pescara che replica alle polemiche.

«Sul verde siamo impegnati quotidianamente a riempire le aiuole rimaste vuote negli anni e stiamo anche portando avanti un processo di riqualificazione mai pensato prima, ad esempio in piazza Sacro Cuore e corso Umberto I (dove tra una decina di giorni arriveranno i nuovi alberi)», dice ancora.

Poi Santilli aggiunge: «Nei prossimi giorni, dico a titolo di esempio, arriveranno 20 nuovi alberi in via Raffaello e 20 tamerici sul lungomare nord, oltre alle 200 paulonie donate al Comune destinate a via Gioberti, alla strada pendolo e ai nostri parchi. Altri alberi (290 in pochi mesi in tutta la città) sono stati già messi a dimora in via Cavour, in via De Amicis, sulla Tiburtina, solo per citare alcune strade, e ben mille in via Celestino V, ma di questo nessuno parla, anzi il centrosinistra vede piante morte anche dove gli alberi sono semplicemente in riposo vegetativo (ad esempio in corso Vittorio Emanuele II). Attaccano il Comune ma in realtà attaccano i nostri agronomi, perché sono loro a decidere e a confrontarsi costantemente con la sovrintendenza, e credo che sia ingiusto oltreché scorretto. Tutto ciò che facciamo finisce puntualmente nel mirino di chi deve dire sempre e solo "no", senza avere neppure i titoli per farlo. E in questa demolizione costante del nostro lavoro, mistificano alcune verità incontrovertibili. Ci accusano, ad esempio, di cancellare la memoria storica di Pescara ma sono loro a non ricordare bene, solo perché sono politicamente schierati. Dimenticano che la memoria del lungomare sud di Pescara è stata cancellata con la costruzione di una caserma fronte mare e dimenticano anche che quel lungomare è stato già ampiamente modificato, un tratto dopo l'altro, seguendo un'idea lanciata da Carlo Masci, e ora stiamo completando l'intervento che ha già trasformato il volto di quella zona, per troppo tempo abbandonata a se stessa, messa all'angolo. Dimenticano anche che la memoria storica di Pescara è stata stravolta proprio dal centrosinistra (che ora li candida), e mi riferisco alla riqualificazione di piazza Salotto, realizzata senza neppure consultare la sovrintendenza e rimuovendo quelle magnolie che erano sì un simbolo di Pescara. Dov'erano questi "esperti" all'epoca? Gli oleandri torneranno sul lungomare sud, saranno molti di più e saranno affiancati da tanto altro verde: è scritto nei nostri progetti, ma il centrosinistra, purtroppo, non li legge».

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