La rassegna Teatri R-Esistenti taglia il traguardo della seconda edizione
Torna a Pescara, con la seconda edizione, la Rassegna “Teatri R-Esistenti”, l'iniziativa promossa dall'Anpi di Pescara e dalla Fondazione Brigata Maiella, con il contributo della Fondazione Pescarabruzzo e la collaborazione di Radio Città Pescara Popolare Network: dal 9 al 17 novembre andranno in scena 4 spettacoli teatrali incentrati sulla memoria della Resistenza storica e sui temi resistenziali coevi ai tempi attuali, con particolare riferimento alla condizione femminile, alle diversità, alle discriminazioni. La seconda edizione vedrà impegnate 4 compagnie teatrali non abruzzesi di caratura nazionale, che daranno vita ad altrettanti spettacoli, tutti ad ingresso gratuito, senza prenotazione, fino a esaurimento posti. Informazioni al 335.280832 anche tramite messaggio WhatsApp.
Si inizierà il 9 novembre alle ore 21 con “Armando. Lettere (r)esistenti”, una produzione della compagnia pugliese Armamaxa Teatro di Ceglie Messapica: una storia vera, che unisce tre generazioni e che nasce da alcune lettere scritte durante la Seconda guerra mondiale, ritrovate settantatré anni dopo conservate in una valigia. Un racconto in forma epistolare che richiama gli orrori e la follia delle guerre. Si proseguirà il 10 novembre, sempre alle ore 21, con “La Donna Alata”, della compagnia Ars Creazione e Spettacolo di Mantova, una performance liberamente ispirata al romanzo cult Notti al circo di Angela Carter, uno degli emblemi della letteratura femminile.
Gli appuntamenti riprendono il 16 novembre, di nuovo alle ore 21, con “Corpi al vento. Arianna, Fedra, Pasifae: le donne di creta”, della compagnia Teatro Evento di Vignolaì: una storia antica narrata da due corpi e due voci che si impastano, disgiungono, intrecciano, sovrappongono, fino a diventare un solo corpo ed una sola voce. Un mito classico in chiave personale, femminile, ironica, contemporanea. La Rassegna si chiuderà, infine, il 17 novembre, ancora alle ore 21, con “Storia di una Repubblica”, della compagnia Teatri della Resistenza di Migliarino Pisano: le quattro storie proposte hanno in comune il calcio e la Resistenza. Personaggi del passato come Bruno Neri, il calciatore che rifiutava di fare il saluto romano e che morì partigiano, ci ricordano l'importanza di quelle scelte che portarono in dote la libertà e la democrazia.