“Cities of Glass” di Carmine Ciccarini all'Aurum dal 2 al 17 febbraio
Si terrà dal 2 al 17 febbraio, a Pescara, presso l'Aurum, la mostra personale di Carmine Ciccarini “Cities of Glass”. Senza filtri o alterazioni, l’artista di origini teatine fotografa la realtà oltre l'immagine, in un realismo crudo che ritrae la sensibilità più profonda dell'uomo moderno. Pittore di caratura internazionale, medico con una specializzazione in oculistica, Ciccarini vive e lavora tra Perugia, Roma e Chiusi, ma si muove nel mondo per le sue mostre e come medico senza frontiere.
Iperrealismo e purezza classica, ma soprattutto studio scientifico del colore, hanno portato il pittore a creare paesaggi urbani che entrano nella mente dello spettatore grazie ad un sottile gioco ottico subliminale. La melanconia riempie la solitudine degli scorci urbani contemporanei. Il punto di vista è una presa diretta sull'umanità ridotta a massa brulicante. La città ideale del Rinascimento si trasforma in una Gotham City di grattacieli, che prende il sopravvento sull'individuo. Ciccarini supera così l'alienazione dei non luoghi di Edward Hopper.
Artista figlio di letture, viaggi e osservazioni, Ciccarini segue ed insegue nelle sue opere le architetture, le trame e il senso stesso della città, consapevole autore di una cultura che va dagli impressionisti, Hopper, dalla popart alla transavanguardia. Le sue visioni urbane, però, pur risentendo di una capacità pittorica e di una attenzione dell'insieme fuori dal comune, rappresentano non quello che vede ma quello che sente.
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