Al Tibo di Penne si presenta "Una settimana in Abruzzo" di Ugo Ojetti
In occasione della IX Giornata Internazionale dei Parchi Letterari verrà presentato al Caffè Letterario Tibo di Penne "Una settimana in Abruzzo" di Ugo Ojetti. Appuntamento venerdì 20 ottobre alle ore 18.30: per l'occasione ci sarà un dialogo tra la giornalista Cristina Squartecchia e la giornalista Alessandra Renzetti. La prefazione di questo secondo volume è del caporedattore ed editorialista de Il Giornale, Vittorio Macioce, l'introduzione appartiene al giornalista abruzzese e vice presidente dell'Odg Abruzzo, Simone Gambacorta.
Il progetto si avvale del lavoro certosino di un comitato scientifico di docenti dell'Università "D'Annunzio" di Chieti-Pescara, dipartimento di lingue e letterature moderne con il direttore Carlo Martinez, che ha collaborato Millanta, per la scelta dei testi, traduzioni, introduzioni critiche e storiche: tra i docenti si annoverano Barbara Delli Castelli, Emanuela Ettorre, Antonio Gurrieri, Maria Chiara Ferro, Lorella Martinelli, lo stesso Martinez, Ugo Perolino e Michele Sisto.
Dalla raffinata produzione della maiolica alla faticosa lavorazione della pietra, la manifattura abruzzese si è sempre distinta per il suo straordinario patrimonio di abilità e per la sua originalità espressiva dai tratti sobri ed essenziali. Un patrimonio identitario unico che nella settimana trascorsa in Abruzzo, Ojetti sembra aver colto nella sua più piena integrità: il noto giornalista romano visitò monumenti, raccolse storie e osservò scene di vita quotidiana sotto un attento sguardo antropico, teso a indagare il prezioso patrimonio immateriale abruzzese fatto di racconti, saperi e tradizioni.
L’itinerario “Sulle tracce di Ojetti” vuole rivivere questa esperienza di viaggio seguendo i passi di Ugo Ojetti alla scoperta del patrimonio storico-artistico abruzzese, ma è dall’interesse così puntuale dimostrato per l’abilità artigiana che nasce “Antichi mestieri”, un itinerario alla scoperta di tutti quei luoghi dove l’arte popolare continua testarda a resistere al tempo, per vivere l’Abruzzo nella sua veste più autentica.