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Gioca a pallanuoto ma a 16 anni è già uno scrittore: al Fla il libro d'esordio del pescarese Andrea Genovese

Il giovane frequenta il liceo classico D'Annunzio e domani domenica 13 novembre il suo libro "L'amore ai tempi del Coronavirus" sarà presentato nell'ambito del Fla 2022

Ha solo 16 anni ma vanta già la pubblicazione di un libro il giovane pescarese Andrea Genovese, studente del liceo classico d'Annunzio con la passione per la pallanuoto. Domenica 13 novembre, nell'ambito del festival Fla 2022, sarà presentato nel laboratorio didattico del museo delle genti d'Abruzzo il libro d'esordio "L'amore ai tempi del Coronavirus" (Albatros) alla presenza fra gli altri dell'assessore comunale Maria Rita Carota con l'incontro moderato dalla giornalista Alessandra Renzetti.

"L'amore ai tempi del Coronavirus" propone una storia di formazione intensa ma non disperata, rappresentando ciò che hanno dovuto sopportare gli adolescenti con l'isolamento attraverso storie apparentemente parallele, ma destinate ad incrociarsi. Eros Spartano ha i comuni problemi di ogni adolescente: delusioni sentimentali, conflitti con la scuola e incomprensioni da parte del padre. L'unica via di fuga sono le uscite con i suoi amici piuttosto singolari. Un giorno a fare breccia nel loro gruppo è Katy, una misteriosa ragazza che cambierà per sempre le loro vite e i rapporti tra ognuno di loro. Quando scatta il lockdown, la resilienza di Eros verrà messa a dura
prova, proponendo alla ragazza di vedersi di notte e di trasgredire le leggi sull'isolamento. Insieme formeranno i Cazzari, sette ragazzi, ognuno con i propri demoni interiori, uniti da un'incrollabile amicizia che lavoreranno sull'accettazione di se stessi, sentendosi parte di qualcosa di più grande."

Genovese ha spiegato che l'idea di un libro è nata quando il giovane, causa lockdown e restrizioni, si è reso conto di aver perso, come i suoi coetanei, tanti momenti di divertimento, uscite e vita consona ad un adolescente.

"La pandemia ha cambiato il mondo e io non sono rimasto a guardare. Ho sentito la necessità di registrare quanto stava accadendo, proprio come quando si riprende con il telefono qualcosa di eccezionale. E il modo migliore in cui potevo esprimere quei sentimenti nati dall’isolamento era un romanzo che, come affermano più alti nomi, deve avere il vero per soggetto, l’utile per scopo e l’interessante per mezzo. Trattare il fenomeno della pandemia nel
romanzo mi avrebbe fornito un soggetto e uno scopo. Non mi rimaneva che lavorare all’interessante, creare quindi una storia, una storia d’amore. L’amore ai tempi del Coronavirus. La prefazione del libro è stata scritta da Barbara Alberti.

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