Pio e Amedeo quadruplicano all'Arca e saranno anche al The Space di Montesilvano
Domenica 7 gennaio, nel Multiplex Arca di Spoltore, alle ore 18,10 si terrà la proiezione evento di Come può uno scoglio, regia di Gennaro Nunziante. Il film è una produzione Fremantle e Vision Distribution in collaborazione con Sky e Prime Video, prodotto da Lorenzo Mieli, distribuito da Vision Distribution e vede come protagonisti Pio e Amedeo, che saranno presenti in sala. Lo scorso 9 dicembre il duo di comici foggiani è stato a Pescara per una tappa del tour teatrale Felicissimo Show; adesso, appena passata la Befana, Pio e Amedeo torneranno nella nostra zona per accompagnare in sala la loro nuovissima commedia tutta da ridere. Poiché la prima proiezione evento è già andata sold out, così come la seconda sala alle ore 18.30 e la terza sala alle ore 18.40, sono aperte le prevendite per la quarta proiezione alle ore 18.45, dove i due comici saluteranno tutto il pubblico che deve ancora prendere il biglietto. Ma non finisce qui, perché nello stesso giorno Pio e Amedeo saranno anche al The Space di Montesilvano, dove interverranno prima dello spettacolo delle ore 17.
E se un giorno scoprissi che la vita che hai non è quella che volevi? Che qualcuno giorno dopo giorno ha addormentato i tuoi desideri fino a farti diventare un altro da te stesso? È quello che succede a Pio, un ragazzo dal carattere debole e impacciato, al quale il defunto papà Salvatore, ricco costruttore, ha imposto le sue scelte. Eppure, la sua è una vita agiata da fare invidia. Avvocato e ora anche presidente dell'azienda del papà, sposato con Borromea, padre di due bambini, Ginevra e Manfredi, vive nel castello dei marchesi Pasin, i suoi suoceri, proprietari della storica cantina vinicola di famiglia dove producono prosecco. E non è finita.
Adesso un gruppo di imprenditori locali lo ha candidato a sindaco del paese perché essendo un debole lo possono manovrare facilmente. Pio è come anestetizzato in quella vita non sua ma gli uomini si sa sono come i vulcani, dormono silenziosi per anni e poi è un attimo e il fuoco torna ad esplodere. La scintilla la offre il parroco del paese don Boschin, guida spirituale del defunto padre di Pio che gli chiede il favore di assumere come autista Amedeo, un ragazzo dal passato turbolento che l'ha visto spesso finire in carcere e che sta cercando di reinserirsi nel mondo del lavoro.
Quella di Amedeo è una vera e propria irruzione nella vita di Pio; con i suoi modi espliciti e la sua esuberanza inizia a sovvertire la consolidata armonia famigliare. La situazione diventa presto ingestibile; Borromea e i suoceri marchesi chiedono la testa di Amedeo, ma Pio non ha la forza di mandarlo via, una scelta che risulterà vincente. Sì, perché, contagiato dal coraggio di Amedeo, Pio metterà in discussione tutto e andrà a riprendersi la vita che voleva e farà pace con i suoi desideri. Una rivolta totale che lo porterà con Amedeo a intraprendere un viaggio carico di sorprese, fino alla scoperta che quell'autista non è giunto lì per caso, che quelle loro vite così diverse sono unite da qualcosa di forte e incredibile perché nessuno è niente per nessuno.