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Sabato, 27 Aprile 2024
Economia

Agricoltura biologica e conservazione del suolo: dalla Regione 9,5 milioni per sostenere le aziende

Pubblicati gli ultimi due bandi della programmazione del Psr, domande aperte fino al 16 maggio, il vicepresidente della giunta regionale Imprudente: "Regione ad altissima biodiversità, fondamentale puntare sulla sostenibilità ambientale"

Circa 9,5 milioni di euro per sostenere le aziende agricole che hanno scelto il biologico e quelle che svolgono attività agro-climatico ambientali (aca), ovvero che si occupano di produzione integrata e conservazione del suolo. I bandi, che rientrano nella misura 11 del Psr (Piano di sviluppo rurale) 2014-2022 resteranno aperti fino al 16 maggio, termine ultimo per presentare le domande.

“Le misure in questione contribuiscono alla affermazione del nuovo ‘modello Abruzzo’ visto che sono finalizzati alla certificazione a marchio dei prodotti di eccellenza - spiega il vicepresidente della giunta con delega all'agricoltura Emanuele Imprudente -. Rivestono una particolare importanza sul fronte della sostenibilità ambientale dell'attività agricola della nostra regione. Sarà dato un ulteriore impulso a tecniche innovative di gestione del suolo, dei fertilizzanti e dei fitofarmaci, che favoriscono la protezione ambientale e contribuiscono all’accumulo di carbonio organico nei suoli, limitando la mineralizzazione della sostanza organica con l’estensione di colture con maggiori capacità di fissazione di carbonio. Aspetto fondamentale in una regione in cui è presente un’elevatissima concentrazione di biodiversità, tanto che l’87% del territorio abruzzese è compreso in aree sottoposte a diverse tipologie di protezione ambientale”, sottolinea l'assessore regionale.

Per quanto concerne l'agricoltura biologica quello pubblicato è il quinto bando pubblicato (ha un finanziamento complessivo di 1,5 milioni di euro a valere sui fondi Fears) e rientra nella strategia per centrare l'obiettivo Ue che prevede la conversione del 25% dei terreni agricoli. Per quanto concerne le misure agro-climatico-ambientali, il bando è finalizzato da una parte a sostenere pratiche che favoriscono il contenimento dell'uso dei fertilizzanti di sintesi, come riferito da Imprudente, dei fitofarmaci e l’utilizzo delle colture di copertura del suolo; dall'altra incoraggia la diffusione di processi produttivi sostenibili dal punto di vista ambientale e favorenti la tutela delle risorse naturali, del suolo e dell’acqua. La dotazione finanziaria prevista per il primo asset ammonta a 6 milioni di euro e sono previsti premi che vanno da un minimo di 80 a 500 euro per ogni ettaro di Sau (Superficie agricola utilizzata) interessata; per il secondo stanziati 2 milioni di euro e il sostegno va da un minimo di 110 euro-ettaro a un massimo di 320 euro. Con la “Conservazione del suolo”, vengono premiati gli agricoltori impegnati in una o più tipologie di operazioni, tra cui semina su sodo (coltivazione che si basa sull'assenza di qualsiasi tipo di lavorazione meccanica del terreno), introduzione di colture di copertura autunno-vernine, inerbimento delle colture arboree specializzate.

I beneficiari delle due misure sono gli agricoltori, singoli o associati, che operano secondo i metodi previsti dai disciplinari della produzione integrata, attraverso l’adesione al Sistema nazionale di produzione integrata per la certificazione a marchio dei prodotti agricoli abruzzesi. Con questi ultimi avvisi che hanno una validità annuale alla luce della scadenza nel 2023 della programmazione del Psr e della riattivazione della nuova, 2023-2027, in totale risultano attivi 12 bandi, di cui 10 al terzo anno, sottolinea l'assessorato, per i quali quindi le imprese agricole devono riconfermare le domande.

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