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Economia

Porto Pescara, Confesercenti chiede aiuto anche per gli addetti commerciali

Pubblichiamo il comunicato stampa di Confesercenti riguardante la situazione del Porto di Pescara e le difficoltà degli operatori commerciali

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di IlPescara

«Riteniamo giusto sostenere una importante categoria come la pesca, ma è doppiamente ingiusto che nessuna forma di sostegno sia stata prevista per quelle imprese che, colpite dalla medesima calamità, hanno perso completamente ogni possibilità di operare».

È un passaggio della lettera che Gianni Taucci, direttore provinciale di Confesercenti Pescara, ha scritto questa mattina al presidente della Regione Gianni Chiodi ed agli assessori regionali Alfredo Castiglione, Carlo Masci e Mauro Febbo, oltre che al presidente della Camera di commercio Daniele Becci, dopo la notizia dello stanziamento di 780 mila euro a favore della marineria pescarese danneggiata dal mancato dragaggio. «Le imbarcazioni da pesca proseguono nella loro quotidiana attività – ricorda Taucci – anche se tra mille difficoltà e con enormi disagi, mentre tutte le attività legate ai traffici commerciali e turistici sono completamente ferme.

L’ultima nave commerciale è approdata a luglio 2011, l’ultima petroliera nel maggio 2011, il collegamento con la Croazia dopo essere stato dirottato in extremis su Ortona nel 2011 è stato definitivamente cancellato mentre le operazioni di scarico dei prodotti petroliferi tramite allibbo sono definitivamente cessate nel maggio 2011. I piloti, gli ormeggiatori, le imprese portuali e di rimorchio, le agenzie marittime e gli spedizionieri doganali – sottolinea il direttore di Confesercenti – hanno subito e stanno ancora subendo danni incalcolabili, diverse di queste stanno licenziando e liquidando. Tutto ciò avviene nella totale indifferenza delle istituzioni».

Da qui la richiesta alla Regione di «un formale impegno a sostenere, secondo criteri di equità e proporzionalità, tutte le imprese danneggiate dal mancato dragaggio del porto» e «il rapido avvio di una istruttoria, sulla base dei dati già in possesso del Prefetto, finalizzata ad un equo indennizzo e/o sostegno alle imprese del settore commerciale e turistico».

La Confesercenti annuncia pertanto che i propri rappresentanti in Camera di Commercio daranno parere favorevole all’erogazione del contributo di 100 mila euro da parte dell’Ente camerale «solo ed esclusivamente nel caso sia accompagnato da una somma altrettanto congrua da destinare alle aziende sopra citate, che con il versamento del diritto annuale contribuiscono al pari di tutte le altre aziende della provincia al bilancio della Camera. Al Comune ed alla Provincia – i cui vertici hanno ricevuto la lettera per conoscenza – si chiede di adottare analoghi provvedimenti al fine di scongiurare una ingiusta sperequazione a danno di un settore messo in ginocchio dall’inefficienza della pubblica amministrazione».

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