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Si chiude la Bit di Milano, l'assessore regionale D'Amario: "Abruzzo meta sempre più scelta dai turisti"

L'assessore regionale al Turismo, Daniele D'Amario, traccia il bilancio dell'edizione 2024 della Borsa internazionale del turismo che si è tenuta a Milano

L'assessore regionale al Turismo, Daniele D'Amario, traccia il bilancio della presenza dell'Abruzzo alla Bit 2024 che si è tenuta in questi giorni a Milano.
Dopo l’ultima giornata di incontri si tirano le prime conclusioni della presenza dell’Abruzzo alla Borsa Italiana del Turismo di Milano. 

La soddisfazione per l’edizione 2024 della BIT è palpabile tanto gli enti organizzatori che ha visto insieme l’assessorato regionale al Turismo con le Camere di Commercio Chieti-Pescara e Gran Sasso d’Italia, tanto tra i 30 operatori turistici abruzzesi presenti all’interno dello stand Abruzzo impegnati a proporre un’offerta diversificata, dai cammini al wedding, dai borghi alla vacanza attiva, dagli eventi culturali al cicloturismo.

Un’unità di intenti che – a detta di tutti – che sta consentendo finalmente di promuovere il brand Abruzzo in maniera forte, con una riconoscibilità ben precisa e, al contempo, di favorire conoscenza delle specificità dei diversi territori della nostra regione.

Gli incontri

Gli appuntamenti della giornata hanno visto protagonisti subito il Comune di Roseto degli Abruzzi – presenti il sindaco Mario Nugnes e l’assessore Annalisa D'Elpidio insieme a Lucia Simioni dell’associazione Abruzzo bnb e Catia Soardi di Feder Camping – che ha presentato il suo nuovo portale turistico, ricco di informazioni e di suggestioni che puntano a valorizzare non solo l’ambiente costiero ma anche quello collinare con i borghi di Casal Thaluero Montepagano e Cologna Paese e con l’obiettivo di fare sistema con gli altri sei comuni del litorale teramano. Si è poi parlato del crescente interesse verso le aree protette per il quale – secondo Sebastiano Venneri responsabile turismo e Antonio Nicoletti responsabile nazionale biodiversità di Legambiente – l’Abruzzo si conferma un laboratorio di eccellenza per la conservazione della biodiversità ma anche per l’integrazione con il turismo natura dove la sfida è puntare sempre più su infrastrutture sostenibili e ciclovie intercettando le nuove tendenze. Quasi un brindisi conclusivo l’evento organizzato dall’Accademia della Ventricina Vastese e dal Consorzio di Tutela Vini d’Abruzzo che hanno coinvolto i partecipanti nella ricerca dell’abbinamento perfetto del buonissimo salume tipico delle colline del vastese con gli spumanti Abruzzo Doc “Trabocco”, il progetto vitivinicolo di filiera completa che sta affermando la nostra regione anche nell’affascinante mondo delle bollicine ma con un’identità caratterizzata dall’utilizzo di vitigni autoctoni vinificati e spumantizzati all’interno del territorio regionale.

I risultati

«I dati emersi ascoltando gli operatori presenti in Bit», rivela l’assessore al Turismo, Daniele D’Amario, «hanno evidenziato per l’Abruzzo una importante tendenza di crescita che ha portato al contatto con oltre 100 tour operatori che hanno trovato pacchetti decisamente attrattivi e un’organizzazione e una preparazione in grado di facilitare l’incontro e lo sviluppo degli accordi. Di questo devo ringraziare il lavoro fatto dalla nostra struttura e dalle due Camere di Commercio con le quali lavoreremo anche per formare e accompagnare le nostre aziende nelle fiere. Grande novità di quest’anno – ha aggiunto D’Amario – è rappresentata dal mercato americano, finalmente convinto che l’Abruzzo possa rappresentare un nuovo territorio da scoprire e che, anche rispetto ad altre regioni competitor, è in grado di offrire soluzioni per un turismo di continuità: negli ultimi anni sono stati molti gli americani che – seguendo l’esempio degli inglesi – hanno acquistato case in Abruzzo e abbiamo preso parte anche a Dream of Italy, un programma televisivo  importante del settore del turismo con una puntata di 40 minuti dedicata agli expat che hanno raccontato come l’Abruzzo sia una regione molto bella dove poter trascorrere vacanze in tranquillità e a costi molto accessibili. Quello americano è un mercato destinato a crescere rapidamente e per questo dobbiamo lavorare per facilitare i collegamenti e sull’organizzazione dei servizi. Noi non siamo una destinazione da grandi tour operator a causa della mancanza di grandi strutture ed è per questo dobbiamo migliorare sempre più le opportunità per un turismo esperenziale, lento, ecologico e destagionalizzato. Il nostro target sono i gruppi medio-piccoli, interessati a instaurare un rapporto con le persone e in generale a vivere un’esperienza autentica con il territorio, tra natura ed enogastronomia che rappresentano le principali motivazioni di viaggio».

Secondo quanto riferito torna interesse da parte del mercato svizzero che in parte sceglie il mare e in parte è affascinato dalle tradizioni delle aree interne, attualmente al secondo posto dopo i tedeschi, mentre si conferma costante l’attrazione degli inglesi per le nostre colline. Buone tendenze per i belgi così si riscontra un rinnovato interesse da parte di operatori norvegesi. Il prodotto che attualmente piace di più in assoluto è la natura e i borghi seguiti dal mare con un’offerta diversificata tra la spiaggia per le famiglie e la vacanza più dinamica con la Costa dei Trabocchi. Anche gli italiani hanno riscoperto molto l’Abruzzo, si registra un ritorno molto forte della Lombardia e si riaffaccia il Veneto, due mercati importanti da sempre molto importanti dopo quello laziale che invece oggi chiede pacchetti esperienza da consumare in poco tempo, tra ciaspolata, in bici, itinerari e cammini, escursioni in canoa, a conferma come a guidare le scelte sia sempre più uno stretto rapporto con la natura, insieme alla tranquillità e all’accessibilità economica.

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