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Cronaca

I turisti tornano a Pescara dopo l'attentato, paura e voglia di dire 'no' al terrore

Abruzzesi e pugliesi sono rientrati ieri pomeriggio da Barcellona, dove hanno perso la vita 14 persone e oltre 120 sono rimaste ferite. Le loro toccanti testimonianze: "Non sono stati giorni facili. In città dopo l'attentato si vedeva meno gente per le strade"

Il primo volo di ritorno in Abruzzo da Barcellona, dopo l'attentato di giovedì scorso nella metropoli catalana, è atterrato ieri pomeriggio all'aeroporto 'Liberi' di Pescara: sul volo Ryanair Girona-Pescara alcuni abruzzesi, ma anche persone di altre regioni, soprattutto della Puglia, che si trovavano a Barcellona al momento della strage sulla Rambla dove hanno perso la vita 14 persone e oltre 120 sono rimaste ferite.

Una coppia della provincia di Foggia ha ancora la paura negli occhi: "Non eravamo sulla Rambla, ma abbiamo saputo subito quello che era accaduto. Abbiamo visto tante forze dell'ordine e mezzi di soccorso per le strade. La paura c'è stata, ma bisogna reagire altrimenti dovremmo restare tutti a casa".

Due giovani della provincia di Pescara erano a Barcellona giovedì scorso, ma non sulla Rambla. "Non sono stati giorni facili. In città dopo l'attentato si vedeva meno gente per le strade. Noi stavamo in albergo giovedì pomeriggio. Poco dopo abbiamo saputo quello che era successo".

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