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Cronaca

Terrorismo, arrestati 14 neofascisti: il capo è di Montesilvano

Risiede a Montesilvano Stefano Manni, ascolano 48enne considerato il leader dell'organizzazione criminale neofascista "Avanguardia ordinovista" sgominata dai carabinieri del ROS de l'Aquila. Pianiificati attentati e omicidi

Risiede a Montesilvano Stefano Manni, il 48enne di origine ascolana arrestato questa mattina e considerato il leader dell'organizzazione neofascista clandestina "Avanguardia ordinovista" sgominata dai carabinieri del ROS in collaborazione con la Procura de L'Aquila

Quattordici le persone arrestate, una trentina gli indagati in un'operazione particolarmente delicata, considerando che l'organizzazione criminale, che si ispirava a "Ordine Nuovo" fondata e smantellata negli anni '70, era quasi pronta ad agire, con attentati alle sedi di Equitalia, banche, uffici pubblici e con l'obiettivo di uccidere esponenti politici.

Non solo sangue e azioni criminali, ma anche l'ambizioso progetto di entrare in politica partecipando con una propria lista alle elezioni amministrative e politiche.

Il gruppo trattava per l'acquisto di armi in grande quantità soprattutto dalla Slovenia. Durante le perquisizioni effettuate in diverse città d'Italia, i carabinieri hanno sequestrato un vero e proprio arsenale.

Strumento fondamentale per la propaganda, i social network. Fra gli obiettivi degli attentati, anche Gianni Chiodi (ex presidente della Regione) e Pierferdinando Casini, considerati obiettivi semplici in quanto privi di scorta.

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