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Cronaca

Camusso: "Italia da ricostruire per una guerra economica"

Il segretario della Cgil Susanna Camusso, ieri a Pescara, si è soffermata a parlare, in un incontro con i giovani, del piano del lavoro facendo un parallelismo con il 1949

"C'e' una relazione tra il piano del lavoro del '49 e il piano del lavoro di oggi. Allora c'era un paese da ricostruire e anche oggi c'e' un Paese da ricostruire, stavolta per una guerra economica".

Lo ha detto ieri a Pescara il segretario generale della Cgil Susanna Camusso soffermandosi a parlare, in un incontro con i giovani, del piano del lavoro, facendo un parallelismo con il 1949.

"Allora - ha ricordato - il Paese fu ricostruito dentro la ricostruzione europea e del mondo e oggi va ricostruito dentro una politica europea che e' di restrizione e non di sostegno agli investimenti e alla crescita".

Per Susanna Camusso la chiave di volta, in questo momento, e' che "il Paese deve utilizzare se stesso. Il fondamento del piano del lavoro è l'idea che non dobbiamo aspettare qualcuno da un'altra parte del mondo che decide cosa si puo' fare nel nostro paese ma che dobbiamo investire su noi stessi, sulle ricchezze che abbiamo, sulle cose che dobbiamo inventarci perche' magari ce le siamo perse nel tempo, e dentro il piano del lavoro c'e' una grande scommessa sulla Pubblica amministrazione, sull'istruzione, sull'utilizzo delle competenze. Non e' solamente un elenco di opere che si potrebbero fare, ma e' una idea un po' piu' ambiziosa cioe' l'idea di descrivere quali ricchezze ha il paese e come si potrebbero tradurre nella creazione di lavoro e nelle risposte sulla qualita' del Paese".

Tra gli aspetti fondamentali, Camusso ha citato "la contrattazione nel territorio. Se qualcuno immagina che il piano del lavoro esiste solo come dimensione nazionale del confronto con il governo, non si fara' mai".

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