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Sabato, 27 Aprile 2024
Cronaca

La parrocchia di Villa del Fuoco piange la scomparsa di suor Rosaria

Suor Rosaria aveva 85 anni ed è venuta a mancare nel primo pomeriggio di martedì 26 marzo

La parrocchia Villa del Fuoco di Pescara piange la scomparsa di suor Rosaria che ha dedicato gran parte della sua vita proprio alla parrocchia. 
Suor Rosaria (il suo nome all'anagrafe era Uliana Di Virgilio) aveva 85 anni ed è venuta a mancare nel primo pomeriggio di martedì 26 marzo.

Come si legge nel libro di Francesco Paolo Cipollone: "La Parrocchia Madonna del Fuoco - Pescara", «a Sr. Alfonsina si avvicendò Sr. Rosaria Di Virgilio (1982-1994) e, a Sr. Federica De Paoli Sr. Carmen Di Maio (1983-1986). Mentre la pastorale ordinaria andava avanti, la richiesta precisa di aiuto da parte di una ragazza tossicodipendente, mise in moto la sensibilità di Sr. Rosaria, Sr. Teresa e in particolare di Sr. Gabriella, le quali, insieme al parroco, decisero di cominciare a frequentare il Ceis di Roma per entrare nel problema della tossicodipendenza. Ben presto Sr. Gabriella maturò, insieme alle sorelle e a don Giuseppe, la scelta di dare le sue energie per questa parte degli ultimi, pur sapendo che, per un tempo, avrebbe lasciato la parrocchia. Pertanto si assentò per alcuni mesi da Pescara per partecipare a un corso a Roma e acquisire competenze per essere operatore del Ceis di Pescara del quale Sr. Gabriella è stata, insieme ad altri tre operatori e ad Anna Durante, iniziatrice della nuova realtà. Intanto Sr. Teresa e Sr. Rosaria frequentavano il Ceis per dare avvio a un lavoro di prevenzione in parrocchia attraverso la proposta del progetto uomo, utilizzata soprattutto negli incontri formativi dei genitori ed educatori. Nei 1996 a Sr. Carmen si avvicendò Sr. Pierina Della Sala, la quale rimase solo un anno, collaborando soprattutto al Ceis. Nel 1988-1989 la comunità rimase formata da tre sorelle: Sr. Gabriella, Sr. Rosaria e Sr. Teresa, ma il Signore stava preparando una prova non solo alle suore e al parroco, ma a tutta la comunità parrocchiale. Nell'ottobre 1989 Sr. Gabriella, tornando dalla comunità terapeutica "Il Faro" di Loreto Aprutino, fu vittima di un tragico incidente stradale. L'11 ottobre il Signore la chiamò a sé lasciando un vuoto grandissimo nella parrocchia tutta, specialmente nel cuore dei più deboli, nel parroco e nelle sue consorelle. Il tempo vissuto insieme a Sr. Gabriella è stato bellissimo perché nella diversità di provenienza, di carattere, di sensibilità, di pregi e difetti, le tre sorelle sperimentarono un'intesa di fondo e una comunione profonda: grande dono di Dio a quella comunità religiosa e quindi parrocchiale».

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