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Legumi Party, Santino Strizzi: "Vi porto alla scoperta dei legumi"

Il gourmet teatino sarà anche quest'anno uno dei protagonisti della rassegna "Legumi Party", al via domani pomeriggio (e fino a domenica 2 dicembre) presso il porto turistico. Lo abbiamo intervistato

Si apre domani pomeriggio, al porto turistico di Pescara, la quarta edizione di "Legumi Party", rassegna enogastronomica organizzata dall'agenzia di comunicazione Master5 che sarà visitabile a ingresso libero fino a domenica 2 dicembre. Quest'anno, oltre ai consueti legumi, ci sarà anche un altro protagonista: l'arrosticino, da poco insignito di un apposito marchio di tutela. Non mancherà il gourmet Santino Strizzi, vero e proprio habituè della manifestazione, che delizierà il pubblico con le sue ricette e le sue "sculture" di verdura. Lo abbiamo incontrato.

Strizzi, "Legumi Party" taglia il traguardo della quarta edizione...

Questo appuntamento cresce di anno in anno. "Legumi Party" è, effettivamente, una vera e propria "festa dei legumi". Anche in questa edizione ne avremo tantissimi, soprattutto di pregiati. Pensiamo ad esempio ai ceci neri, che oggi tra l'altro sono facilmente reperibili. Si tratta di legumi che provengono da un territorio dove le sostanze ferrose sono preminenti. Vanno tenuti a mollo per almeno 24 ore, poi vanno cotti come si fa solitamente, cioè con un soffritto, all'interno del quale possono essere inseriti eventualmente anche altri prodotti. 

Riflettori puntati anche sulla soia...

La soia è un legume che "richiama" i fagioli: questo prodotto non è molto usato in Abruzzo, ma io consiglio di provarlo, anche per cominciare a sperimentare qualcosa di diverso rispetto a ciò che mangiamo abitualmente. Con la soia si possono fare anche dei piatti semplici, mettendo ad esempio un po' di pomodoro con la cipolla. I semi di soia vanno cotti a parte, dopo di che devono essere messi dentro il sugo. A quel punto si aggiunge la pasta, possibilmente al dente, con un po' di acqua in modo da rendere il piatto un po' brodoso. Si ottiene così una pietanza gustosa e, al tempo stesso, facile da realizzare.

Siamo rimasti colpiti dai cosiddetti fagioli "occhialuti". Ce ne può parlare?

I fagioli occhialuti sono legumi "simpaticissimi" e presentano un aspetto da non sottovalutare. Molte volte infatti, a parità di consistenza e di degustazione sensoriale, conta anche la parte edonistica: è possibile che un bambino si rifiuti di mangiare un fagiolo normale ma accetti il fagiolo "occhialuto", perchè tale legume si presenta in maniera più accattivante, per via di quella sorta di "occhietto" che ha addosso. Inoltre c'è da dire che il fagiolo occhialuto è più piccolo del fagiolo tradizionale, e quindi beneficia anche di una cottura più veloce.

Quale caratteristica hanno i fagioli corona?

Sono fagioli molto saporiti. E' sconsigliabile metterli nella pasta; meglio cuocerli con l'aggiunta di un po' di sedano e olio fresco, che in questo periodo è possibile trovare con facilità, o magari insieme al peperoncino, a una patata bollita. Il fagiolo corona, in questa maniera, diventa un ottimo contorno ma anche un ottimo aperitivo.

I legumi presentano qualità alimentari interessanti?

Assolutamente sì. Tutti i legumi andrebbero mangiati almeno tre volte alla settimana: lo dicono tutti i migliori dietisti, perchè ciò che è contenuto nel legume non è contenuto nella carne. Parliamo, insomma, di proprietà diverse. Inoltre, bisogna sfatare questa errata convinzione che i legumi creino aria nella pancia. Il problema sta tutto nella buccia; se si adoperano lenticchie decorticate, o fagioli decorticati, la questione viene immediatamente risolta.

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