In auto a Penne con una semiautomatica clandestina e droga: 20enne arrestato e 17enne denunciato
A fermarli per un controllo sono stati i carabinieri che hanno trovato la pistola nascosta sotto la ruota di scorta e una piccola quantità di droga nell'abitacolo. La perquisizione domiciliare ha portato al ritrovamento di altri 50 grammi di hashish e un bilancino di precisione ritenuti nella disponibilità del minore
Giravano a bordo di un'utilitaria con alcuni grammi di hashish e un'arma clandestina nascosta nel bagagliaio, sotto la ruota di scorta. Si tratta di una pistola semiautomatica in metallo priva del tappo rosso con canna modificata e il congegno di scatto perfettamente funzionante.
A rivendicarne la paternità ammettendo la sua responsabilità sarebbe stato uno dei due ragazzi, un 20enne arrestato in flagranza di reato e anche segnalato alla prefettura per la detenzione per uso personale della droga. L'altro, un 17enne, è stato invece per il reato detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti: in seguito alla perquisizione domiciliare sono stati trovati 50 grammi di hashish e un bilancino di precisione ritenuti nella sua disponibilità.
L'episodio è avvenuto a Penne e tutto è iniziato quando i carabinieri hanno fermato i due nell'ambito dei servizi predisposti e mirati alla prevenzione di reati contro il patrimonio e la persona oltre che al controllo della circolazione stradale. I militari stavano operando in centro quando fermata l'auto sono stati insospettiti dall'atteggiamento spavaldo e sfrontato che i due ragazzi avrebbero mostrato decidendo così di procedere con gli ulteriori controlli. Controlli che hanno consentito di rinvenire una piccola quantità di hashish all'interno dell'abitacolo e nel bagagliaio, all'interno del vano della ruota di scorta, l'arma clandestina.
È scattata quindi anche la perquisizione domiciliari nelle abitazioni dei due ragazzi e condotte in collaborazione con l'aliquota operativa e i locale comando che hanno portato al ritrovamento del resto della droga in casa dei minore.
Il 20enne è stato portato nel carcere di San Donato a Pescara dove resta a disposizione dell'autorità giudiziaria.