Pescara: rapina in banca viale Marconi, due arresti

La Squadra Mobile di Pescara, in collaborazione con le Forze dell'Ordine di Palermo, ha arrestato due pregiudicati palermitani in quanto responsabile della maxi rapina messa a segno l'8 novembre in una banca di Porta Nuova.

Si tratta di M.F, classe 1985 nato a Palermo e pregiudicato, e A.G, classe 1982 di Palermo, pregiudicato.

I due, dopo una lunga e complessa indagine da parte degli agenti diretti dal dott. Muriana, hanno fatto irruzione nella Banca Popolare di Puglia e Basilicata utlizzando un modus operanti particolare, che dimostra la loro abitudine a compiere questo genere di reati.

Hanno infatti atteso che il direttore arrivasse ad aprire la filiale fingendo di volere informazioni. Una volta all'interno, lo hanno minacciato con una pistola, attendendo che si aprisse il meccanismo della cassaforte, aspettando che arrivassero anche altri impiegati. Dopo aver rubato il denaro, circa 105 mila euro, hanno scartato la mazzetta civetta e lasciato le monete. I due poi hanno anche salutato cordialmente il direttore prima di allontanarsi, per non insospettire i clienti che attendevano fuori l'apertura dell'istituto.

Fin da subito la Mobile ha diffuso le immagini delle telecamere della banca che mostravano i volti dei due responsabili, e dopo tre mesi di indagine si è arrivati all'arresto.

I due sono particolarmente pericolosi, uno di loro è un rapinatore di professione, mentre l'altro è evaso dai domiciliari.

Rapina Banca 8 novembre Pescara