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Cronaca

Pescara, otto scuole senza "nonno vigilantes": è polemica

Otto scuole pescaresi sono rimaste scoperte a causa della mancanza di anziani con i requisiti necessari ed il nuovo bando è scaduto ieri, quando già le scuole avevano riaperto i battenti

Niente nonno vigilantes, almeno per ora, davanti ad otto scuole cittadine. La denuncia arriva dal coordinatore cittadino di Forza Italia Cerolini, che accusa l'amministrazione comunale di ritardi inaccettabili nella pubblicazione dei bandi per le graduatorie degli anziani da selezionare per il servizio, fondamentale per la sicurezza dei bambini nell'ingresso ed uscita dalle scuole.

Il primo bando, infatti, è stato pubblicato solo ad inizio agosto, ed alla scadenza il numero di candidati idonei era inferiore alla domanda. Per questo è stato pubblicato un secondo bando, che però si è concluso solo ieri, quando le scuole avevano già riaperto i battenti.

"Ancora una volta ci troviamo dinanzi a un provvedimento pasticciato, frettoloso, di una giunta comunale inadeguata: supponiamo che per coprire l’attività nelle 8 scuole a rischio, il sindaco Alessandrini abbia disposto la presenza sostitutiva degli agenti della municipale, anche se non ne abbiamo notizia. Ma anche in questo caso saremmo passati dalla padella alla brace, perché significa che ben 16 vigili urbani (due in servizio per ogni plesso come prevede il Regolamento della Polizia municipale) sono stati distratti da altri compiti e funzioni, e tutto per colpa della vergognosa disorganizzazione della giunta Alessandrini, cui oggi chiediamo conto di un tale ingiustificato e colpevole ritardo" ha dichiarato Cerolini, aggiungendo che gli anziani che prestano questo servizio fondamentale ricevono 10 euro al giorno.

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