Pedaggio Asse Attrezzato, la Provincia di Pescara chiede aiuto al Governo
La Provincia e gli altri Enti si appelleranno al Governo per impedire l'introduzione del pedaggio sull'Asse Attrezzato. E' quanto deciso dopo l'incontro con l'Anas a Roma
Un appello forte, deciso e soprattutto tempestivo al Ministro Matteoli e a tutto il Governo affinchè sull'Asse Attrezzato Pescara Chieti non venga introdotto il pedaggio.
E' quanto deciso a seguito dell'incontro avvenuto oggi a Roma fra il Presidente Testa ed i rappresentanti degli altri enti coinvolti, e l'Anas, rappresentata dal presidente Ciucci.
Sarà infatti il Governo a dare l'ultima parola decidendo se inserire o meno l'asse viario pescarese, percorso ogni giorno da migliaia di pendolari, nella lista dei tratti a pagamento.
L'Anas, infatti, ha confermato che si atterrà a quanto contenuto nella legge, ed ha fatto sapere di aver già studiato l'eventuale modalità tecnica ed operativa per riscuotere il pedaggio, che verrà pagato in base agli effettivi km percorsi e non in modo forfettario.
In sostanza, il progetto prevede la presenza di Tutor elettronici e satellitari, evitando quindi la presenza di caselli.
"Questi 13 chilometri tra Pescara e Chieti, realizzati 35 anni fa, sono nati come alternativa alla Tiburtina Valeria e ogni giorno vengono percorsi, nel 90 per cento dei casi, da cittadini residenti in questa zona che non possono accettare una nuova tassa" ha ribadito il Presidente Testa.