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Lunedì, 29 Aprile 2024
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Truffano una coppia di anziani di Montesilvano facendosi consegnare beni, denaro e bancomat, l'uomo si sente male: arrestati

Ennesima truffa perpetrata ai danni di persone fragili, un'89enne e una 92enne con la classica telefonata del finto nipote che, per evitare la galera alla madre e cioè la loro figlia, ha prima chiesto il denaro e poi i bancomat con i pin: ad aspettare i due presunti responsabili però, dopo alcune segnalazioni, c'erano gli agenti della squadra volante

Erano riusciti a farsi consegnare 5mila euro tra contanti e preziosi (collane, bracciali e cellulari) e i bancomat con tanto di codici pin, ma non sapevano che ad aspettarli c'erano gli agenti della squadra mobile che dopo alcune segnalazioni giunte nella mattinata del 5 settembre su tentativi di truffe agli anziani che si stavano consumando nella zona nord di Pescara hanno deciso di pattugliare sia quell'area che la zona limitrofa di Montesilvano. Proprio qui hanno arrestato due uomini, uno di 33 e l'altro di 25 anni, che terrorizzando una coppia di coniugi di 89 e 92 anni avevano architettato la truffa.

Uno dei due aveva chiamato fingendosi il nipote agitato e chiedendo la somma per poter evitare che la madre, la loro figlia, fosse arrestata senza dare alcuna spiegazione in merito. Alla richiesta di poter parlare con la donna avrebbe risposto che non era possibile perché trattenuta dai carabinieri. Quindi la comunicazione che una persona si sarebbe recata nell'abitazione per prendere il denaro.

Tanti i particolari riferiti nel corso della telefonata che hanno convinto l'anziana coppia che il fatto fosse vero. Così, all'arrivo del complice, gli hanno consegnato il denaro. I due però, non contenti, non si sono fermati qui. Il finto nipote ha richiamato poco dopo dicendo che non bastava la somma di denaro e che i due dovevano consegnare i bancomat con i pin. A quel punto l'89enne ha avuto un malore, mentre la donna si è affrettata a raggiungere la porta dove il complice si era nuovamente presentato per consegnare anche le carte.

A sorprendere quest'ultimo e il complice che aspettava in auto, sono però stati gli agenti. I due si stavano allontanando dall'appartamento dove avevano lasciato gli anziani in preda al panico e ancora ignari di essere stati raggirati. Inutile il tentativo di fuga: sono stati subito bloccati e arrestati con la refurtiva riconsegnata alle vittime.

L'ennesimo episodio ai danni degli anziani che si verifica sul territorio e che segue quello accaduto a Penne dove ad intervenire sono stati i carabinieri. Anche per la polizia quanto avvenuto è l'occasione per ricordare che in nessun caso le Forze dell’Ordine richiedono denaro od oggetti di valore ai cittadini ed, in caso di telefonate sospette, non bisogna esitare a contattare i numeri di emergenza 113 e 112.

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