Alla Rodari di Montesilvano genitori e insegnanti protagonisti del progetto sul bullismo e cyberbullismo
Lo ha fatto sapere il presidente dell'associazione Carrozzine Determinate Claudio Ferrante che parteciperà al ciclo di incontri di riflessione sulle relazioni sociali e contro il bullismo e il cyberbullismo “Per crescere un bambino ci vuole un intero villaggio”.
Anche l'associazione Carrozzine Determinate parteciperà al ciclo di incontri di riflessione sulle relazioni sociali e contro il bullismo e il cyberbullismo “Per crescere un bambino ci vuole un intero villaggio” nella scuola Rodari di Montesilvano, dove saranno coinvolti anche i genitori e gli insegnanti.
Giovedì 25 gennaio alle ore 17:30 si terrà il primo incontro del percorso che verrà tenuto dal presidente dell’associazione "Carrozzine Determinate" Claudio Ferrante, con un intervento dal titolo “a scuola di empatia e felicità”. Nell’ambito di un’iniziativa destinata a genitori e insegnanti, fortemente voluta dal team di prevenzione e contrasto del bullismo e del cyberbullismo e dal dirigente scolastico Adriano Forcella per rafforzare la collaborazione con le famiglie e condividere gli obiettivi educativi della scuola, si colloca la sessione tenuta dal disability manager Claudio Ferrante per affrontare aspetti e dinamiche relazionali sociali e scolastiche in un mondo in profonda trasformazione attraversato da istanze necessarie di inclusione.
Seguiranno due incontri previsti per mercoledì 7 febbraio e martedì 12 febbraio per riflettere in una prospettiva di cittadinanza attiva come condividere le esperienze scuola famiglia ed educare alla consapevolezza
per prevenire il bullismo e il cyberbullismo. Interverrà in chiusura anche la polizia postale per illustrare i pericoli della rete. Tutti gli incontri avranno luogo nei locali della scuola dell’infanzia di Cappelle sul Tavo in via Fosso Annuccia.