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De Martinis e Cilli illustrano il progetto di demolizione e ricostruzione dell'istituto Delfico di Montesilvano: "Cantiere aperto entro l'estate 2024"

Il sindaco di Montesilvano, assieme al vicesindaco, illustra il progetto che permetterà di riqualificare l'istituto scolastico. A breve verrà pubblicato il bando per l'aggiudicazione dei lavori

Entro l'inizio dell'estate 2024 saranno avviati i lavori per l'intervento di demolizione e ricostruzione della scuola secondaria di primo grado Troiano Delfico. Lo ha fatto sapere il sindaco Ottavio De Martinis assieme al vicesindaco e assessore Paolo Cilli.  Il progetto esecutivo, redatto dal raggruppamento temporaneo di professionisti avendo come capogruppo l’architetto Antonello Stella, e come mandanti l’Ingegnere Nicola Gallini, e il geologo Piero D’Ercole, è stato riconsegnato all’amministrazione comunale che nelle prossime settimane dovrà svolgere una gara per l’affidamento dei lavori. Il rup comunale dei lavori è l’ingegnere Gianfranco Niccolò

La scuola è ubicato nel centro, tra via Gabriele d’Annunzio e San Francesco d’Assisi (con accesso su via San Francesco d’Assisi e accesso secondario riservato su via Santo Stefano), in un’area di proprietà comunale attualmente occupata proprio dalla scuola Delfico. La nuova edificazione si articola nell’ambito dell’attuale scuola secondaria di primo grado, includendo l’area di parcheggio di piazza suor Zecca lungo Via G. D’Annunzio. I fondi sono stati reperiti tramite bando Pnrr per la ricostruzione e riqualificazione energetica degli edifici pubblici scolastici.

L’intervento previsto a giugno, a conclusione dell’anno scolastico, propone la demolizione dell’intero edificio attualmente presente sull’area al fine di proporre una soluzione più idonea sia dal punto di vista strutturale sia dal punto di vista funzionale. L’area di intervento comprende, oltre all’area di pertinenza della scuola esistente che si sviluppa su una superficie di 3.674 metri quadrati, anche l’area ad essa adiacente compresa tra l’istituto scolastico e via Gabriele D’Annunzio che ha una superficie pari a 1452 metri quadrati. Pertanto, l’area a disposizione per il nuovo intervento misura complessivamente 5125 metri quadrati (pari a 3.673+1.452). Preliminarmente alla costruzione dei nuovi edifici sarà necessario provvedere alla rimozione dei sottoservizi interferenti con la nuova costruzione, che, ove necessario, verranno successivamente ripristinati. La demolizione della scuola esistente verrà eseguita prima del nuovo complesso, per garantire la continuità didattica in spazi adeguati durante le fasi di cantiere.

De Martinis ha dichiarato:

“La nuova struttura consta di un modello insediativo più aperto verso il contesto urbano circostante. La nuova costruzione, permette di proporre una scuola innovativa da tutti i punti di vista, con spazi versatili accoglienti, funzionali e particolarmente flessibili, e con criteri di sostenibilità ambientale all'avanguardia. L’impianto planimetrico si sviluppa infatti sul lotto esistente in modo aperto, pur rispettando i necessari accorgimenti di protezione del sedime scolastico; tale intenzione di apertura è anche confermata dal rapporto tra spazi aperti e costruiti, venendo così a creare una compenetrazione tra spazi verdi e le funzioni didattiche e di svago proprie di un complesso scolastico del livello proposto.


Il progetto rispecchia il concetto che viene ampiamente espresso dall’orizzonte culturale “Progettare, costruire e abitare la scuola”, le cui linee guida si prefiggono di delineare dieci temi principali per progettare una scuola: di qualità: con una buona architettura come condizione per apprendimenti migliori e segno riconoscibile per la comunità; a basso consumo con edifici a impatto minimo di luce, comfort, qualità dell’aria, energie alternative; sostenibile con scuole costruite con materiali e strutture sostenibili; aperta: con scuole dotate spazi di accoglienza per la comunità; fra dentro e fuori dove ogni spazio è importante; per apprendere meglio con la progettazione degli spazi in chiave pedagogica; per chi ci lavora dove gli spazi di lavoro sono considerati come risorsa dell’azione educativa. Inoltre, per i cinque sensi: intendendo un apprendimento per tutti; attrezzata con il rapporto tra spazi e arredi; connessa grazie a tecnologie per l’apprendimento. 
L’edificio è stato disposto su tre livelli e in parte su quattro e si sviluppa in due corpi di fabbrica distinti (scuola e palestra). Il dimensionamento della nuova scuola è stato strutturato per accogliere circa 450 studenti, suddivisi in sei sezioni e, pertanto, 18 aule base”.

Cilli ha aggiunto:

Vengono previsti, quindi, spazi per attività didattiche normali, collettive e complementari con relativi servizi e vani accessori. La palestra, funzionalmente collegata alla nuova scuola, viene destinata anche ad usi extrascolastici e dimensionata in modo tale da essere suddivisibile in due unità da 200 metri quadrati più relativi servizi e non ha necessità di conformità Coni. Anche il blocco delle attività collettive (mensa, auditorium e biblioteca) viene concepito in modo tale da potere avere un utilizzo extra- scolastico con accessi e corpi servizi (ascensore, scale e servizi igienici) dedicati. Le sistemazioni esterne di pertinenza comprendono: la realizzazione dei percorsi pedonali di accesso e di distribuzione; la definizione di aree con semina e piantumazione e la costruzione delle recinzioni ove mancante. La superficie coperta complessiva è di 1.549 metri quadrati, la superficie coperta della scuola di metri quadrati 838, la Superficie coperta della palestra di 711, la superficie dell’area di pertinenza di metri quadrati 5.125,00.

Ad oggi, la scuola media esistente “Troiano Delfico” che si sviluppa su due piani fuori terra, risulta sottodotata degli ambienti necessari per il corretto svolgimento delle attività collettive e laboratoriali per cui, la nuova scuola, dovrà accogliere tutti gli ambienti che ad oggi risultano mancanti e che sono previsti dalla legge. In particolare, risultano sottostimati gli spazi per attività didattiche (attività normali e speciali). Le attività collettive come attività integrative e parascolastiche sono, attualmente, quasi del tutto assenti e quelle esistenti non sono in linea con i nuovi modelli pedagogici. La sua posizione centrale può garantire una continuità urbana e fungere da cerniera ove verranno condivisi spazi collettivi e sportivi a beneficio della scuola e della cittadinanza. Nella porzione di edificio che affaccia su via Gabriele d’Annunzio ad ovest del lotto sono organizzati gli spazi della palestra con i relativi servizi annessi e gli spazi amministrativi e quelli legati agli insegnanti. 
Il progetto fa riferimento a tutte le normative nazionali per il superamento delle barriere architettoniche. Le aree esterne risultano accessibili a tutti i tipi di utenti."

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