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Cronaca Farindola

Rigopiano, i legali delle famiglie chiedono di acquisire gli atti sui lavori della strada

Intanto soccorritori e inquirenti confermano che non una, ma tante valanghe sono precipitate dai bordi del crinale verso valle nella zona di Rigopiano. I mezzi che sorvolano la zona hanno infatti notato molte slavine, anche se con effetti minori e meno ampie

Ci auguriamo che la Procura della Repubblica acquisisca tutto il fascicolo relativo a questi lavori, che dimostrano come in Provincia si era coscienti della necessità di tenere aperta la strada in condizioni climatiche difficili”. Lo ha detto l’avvocato Romolo Reboa, che insieme ai colleghi Maurizio Sangermano e Gabriele Germano ha ricevuto il mandato difensivo da alcune famiglie delle vittime del disastro di Rigopiano.

Il penalista ha spiegato poi come “l’autodifesa del Presidente della Provincia di Pescara sulla mancata tempestiva riapertura della SP8 da Penne a Rigopiano ci ha portato a rileggere il comunicato entusiastico di quasi due anni fa tuttora presente sul sito della Provincia”.

Intanto soccorritori e inquirenti confermano che non una, ma tante valanghe sono precipitate dai bordi del crinale verso valle nella zona di Rigopiano. Ora che le condizioni meteo sono migliorate, i mezzi che sorvolano la zona hanno infatti notato molte slavine, anche se con effetti minori e meno ampie, con alberi rasi al suolo e strisce senza vegetazione. Nei prossimi giorni gli esperti di valanghe si recheranno di nuovo nella zona dell'hotel per le valutazioni peritali.

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