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Cronaca Città sant'angelo

Sorpresi a rubare in una casa spintonano il proprietario e fuggono, ma vengono intercettati in auto e arrestati

Il colpo era stato messo a segno in un'abitazione di Atri ma la fuga di due uomini e una donna è stata fermata a Città Sant'Angelo dai carabinieri

È durata poco la fuga di tre persone, due uomini e una donna, che avrebbero compiuto un furto in una casa di Atri nella serata di giovedì 25 maggio.
I tre, già noti alle forze dell'ordine, sono stati arrestati dai carabinieri del nucleo operativo e radiomobile della Compagnia di Montesilvano.

I tre malviventi avrebbero messo a segno un colpo all’interno di un’abitazione rubando numerosi monili e oggetti in oro.

Durante le fasi di tale attività predatoria però gli stessi sono stati scoperti dal proprietario che prima ha cercato invano di bloccarli, venendo anche spinto da uno di loro, e che successivamente attraverso il contatto con la centrale operativa di Pescara, è riuscito a fornire una descrizione dettagliata dei tre oltre a indicare l’auto con cui avevano guadagnato la fuga. Immediatamente sono state diramate le ricerche alle pattuglie in servizio sul territorio e proprio un equipaggio dell’aliquota radiomobile del Nor di Montesilvano è riuscita a intercettare e successivamente fermare l’automobile con a bordo i tre soggetti lungo la strada statale 16 a Città Sant’Angelo. Dopo un timido tentativo di fuga che avrebbe provato uno uno dei soggetti, che è statao subito sventato dalla prontezza e la reattività dei militari, gli stessi sono stati sottoposti a perquisizione personale e veicolare da parte dei militari. Proprio grazie allo svolgimento di tali attività di polizia giudiziaria, sarebbe stata rinvenuta l’intera refurtiva rubata poco tempo prima e che successivamente è stata restituita al legittimo proprietario. Sulla base dei corposi e inequivocabili elementi investigativi raccolti dai carabinieri, i due uomini e la donna sono stati dichiarati in stato di arresto per i reati di rapina impropria in concorso e al termine delle formalità di rito espletate negli uffici della Compagnia di Montesilvano, i due uomini rispettivamente di 42 e 20 anni, sono stati accompagnati a disposizione dell’autorità giudiziaria nel carcere di San Donato a Pescara mentre la donna di 30 anni in quello femminile di Chieti.

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